Inizio della fine?

Venerdì 26 luglio una notizia passata quasi inosservata: il potente capo della ragioneria del Ministero dell'Economia e delle Finanze è stato defenestrato. Certamente è caduto in piedi perché andrà a presiedere la Fincantieri, uno dei pochi asset industriali sopravvissuti alla furia dei distruttori dello stato. Ma in realtà finisce in epoca. Pochi giorni fa era toccato a Curcio, il capo della Protezione Civile che sembra abbia appreso il suo licenziamento dalle agenzie, e prima di lui Rivera il capo del tesoro e prima ancora tanti altri.

Al tempo stesso non c’è problema che non veda la nomina di un commissario straordinario da parte del Governo Meloni, sembra più di 60, un numero enorme. Direte è la normale rotazione con governi diversi. Ma non è così. Gli apparati sono una cosa seria. Quante finanziarie sono state riscritte , da governi di tutti i colori perché non c’erano le coperture. A questo servono gli apparati, a fare le cose dentro le norme e i limiti del bilancio.

A quanto pare tutto gio da fastidio a chi persegue chiaramente un disegno autoritario come trapela dalle riforme istituzionali in discussione al Parlamento. Sarebbe ora di alzare le antenne e iniziare a fare un po' di opposizione dura. Ci aspettano tempi duri. Non per questa o quella parte politica ma per il paese. Siamo alla destrutturazione delle parti essenziali dello Stato.