"Chi è l'Uomo della Sindone?". Focus a Palazzo della Corgna

Sabato 12 aprile, alle 17.45, nella Sala Grande di Palazzo della Corgna, a Città della Pieve, si terrà il terzo evento del ciclo "Dialoghi. Io la penso così" che ha per tema "Chi è l’Uomo della Sindone?". Durante l’evento, promosso dall’Associazione Culturale ArciNote e patrocinato dal Comune , sarà esposta la copia dell’originale conservato a Torino. Il dialogo si terrà tra la professoressa Emanuela Marinelli, docente dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose nell’ambito del Pontificio Ateneo Regina Apostolurum (APRA) e il professor Biagio Pittaro, docente e storiografo.
"La Sindone, il lenzuolo di lino su cui, secondo i credenti, il corpo di Cristo morto lasciò la sua impronta - anticipano gli organizzatori - rappresenta una delle reliquie più misteriose e suggestive della storia del Cristianesimo ed è stata oggetto di domande, studi e controversie nel corso dei secoli. Secondo gli scettici, è un’immagine realizzata con procedimenti artificiali e per alcuni non è databile prima del 1260. Comunque, nessun esame chimico o fisico è riuscito a spiegare, in forma soddisfacente, come quella sorta di proiezione ortogonale si sia impressa sulla stoffa".
La professoressa romana Emanuela Marinelli, laureata in Scienze Naturali e in Geologia, ha dedicato la maggior parte della sua vita allo studio della Sindone, ha pubblicato 23 libri, ne ha tradotti altri 17, ne conserva più di 1.000 in casa sua e ha tenuto più di 5.000 conferenze sull’argomento. Il suo interesse è nato nel 1978 quando, 45 anni dopo la sua ultima ostensione, la Sindone fu ripresentata al pubblico ed esaminata da un gruppo di scienziati internazionali durante 120 ore. Da questi studi emersero risultati che ne avvaloravano l’autenticità.
Dieci anni più tardi, la Chiesa acconsentì a tre laboratori indipendenti di condurre un esame con il Carbonio-14. Il risultato stabilì che il lino era stato tessuto tra il 1260 e il 1390. Durante il dialogo, la professoressa Marinelli spiegherà per quale motivo pensa che questo sia stato un clamoroso errore, benché la risonanza mediatica fu tale che ancora oggi molte persone siano convinte che si tratti di un “falso medievale”. Dal canto suo, il professore lucano Biagio Pittaro, autore di libri di storia quali “Scuola e democrazia nell’età della globalizzazione”, “Cosmopolitismo e cittadinanza attiva” e “Russia e Occidente da Pietro il Grande a Vladimir Putin”, farà prevalere la tesi di uno studioso che osserva la Sindone da un punto di vista laico.

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