Al Cinema Corso in proiezione il film "From Ground Zero" 

Il Coordinamento Orvietano per la Palestina, in collaborazione con Orvieto Cinema Fest e con il Cinema Corso, invita tutta la cittadinanza a partecipare giovedì 27 febbraio alle 20 alla proiezione del film "From Ground Zero", entrato nella rosa dei candidati agli Oscar come miglior film. Regia di Reema Mahmoud, Muhammad Al Sharif, Ahmed Hassouna, Islam Al Zeriei, Mustafa Kolab, Nidal Damo, Khamis Masharawi, Bashar Al Balbisi, Tamer Nijim, Ahmed Al Danaf, Alaa Islam Ayoub, Karim Satoum, Alaa Damo, Aws Al Banna, Rabab Khamis, Mustafa Al-Nabih, Mustafa Al-Nabih, Hana Eleiwa, Wissam Moussa, Basel El Maqousi, Nida’a Abu Hasna, Mahdi Kreirah). 

Documentario, finzione, animazione: ventidue registi con ventidue storie in ventidue modi diversi raccontano il massacro di Gaza. Nato dalla consapevolezza che le vere voci della gente di Gaza vengono raramente ascoltate, tale progetto vuole sottolineare la necessità di documentare le loro esperienze, narrare storie non raccontate e preservare la memoria collettiva.

"Come abbiamo sottolineato pubblicamente in Piazza Gualterio - affermano dal Coordinamento Orvietano per la Palestina - è questo il momento più critico in cui mantenere alta l'attenzione sulla tragedia che continua a consumarsi in Palestina. Nonostante il cessate il fuoco a Gaza le operazioni militari dell'esercito di occupazione nei Territori Occupati continuano e seminare morte e oppressione, con la connivenza del governo dell'Autorità Palestinese che partecipa attivamente alla repressione.

I carri armati israeliani sono entrati per la prima volta nel campo profughi di Jenin dalla seconda Intifada (2002). Nel frattempo a Gaza, gli accordi vengono nuovamente disattesi da Israele, che si è rifiutato di liberare i più di 600 prigionieri palestinesi dai centri di detenzione, dove subiscono continue torture e violazioni dei diritti umani, spesso senza neanche una condanna. 

La resistenza si è detta pronta alla liberazione di tutti gli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco permanente, ma Netanyahu ha dichiarato di essere pronto a riprendere le operazioni militari a Gaza.  Per questo c'è ancora bisogno della nostra voce, della nostra attenzione e comprensione di ciò che sta avvenendo a chilometri e chilometri da noi, ma che ci riguarda tutti, riguarda l'umanità".