eventi

"Pietre Vive", appuntamento con il professor Renzo Chiovelli

venerdì 21 febbraio 2025

Proseguono gli incontri e le visite del corso promosso dall’Associazione Pietre Vive. Sabato 22 febbraio dalle 9, con il professor Renzo Chiovelli, si svolgerà la lezione "Le peregrinationes maiores all'ingresso della Francigena nello Stato della Chiesa", alla quale farà seguito la visita alla Concattedrale del Santo Sepolcro, "La più antica copia rimasta del Santo Sepolcro di Gerusalemme: la cripta di Acquapendente".

Dopo una breve escursione sulla Francigena extra urbana, si entrerà a Acquapendente da Porta della Ripa, per raggiungere la Chiesa di Santa Maria Assunta o di San Francesco. Verranno illustrate le vicende delle chiese aquesiane lungo il tratto urbano della Francigena, con particolare riguardo alle loro vicende collegate agli Anni Santi.

Il tratto urbano aquesiano della Francigena, realizzato nel tardo Medioevo, fu poi costellato di edifici rinascimentali, come il Palazzo Viscontini del 1582. Si ripercorreranno poi le vicende storiche dei maggiori palazzi che si affacciano sulla Via Francigena e i loro rapporti con la strada dei pellegrini giubilari.

La strada Francigena entro Acquapendente era disseminata di botteghe e locande dove pellegrini e viandanti potevano rifocillarsi, così come gli ospedali dove ricoverarsi e cappelle dove poter pregare. Durante il percorso verranno mostrati gli esercizi medievali del “quartiere delle osterie” e altre botteghe con i loro banchi di vendita, soffermandosi sulle modifiche apportate nel tempo alle originarie case medievali presenti sulla Francigena, soprattutto in epoca rinascimentale.

Si vedranno le tipologie delle case a schiera medievali che hanno caratterizzato gli impianti abitativi lungo la Francigena urbana, presso i due principali insediamenti degli Ordini Mendicanti Francescani e Agostiniani che indirizzano la crescita urbana tardomedievale, oltre alle principali famiglie che durante il Rinascimento si trasferirono ad Acquapendente e predilessero la via Francigena per i loro nuovi palazzi, come quello del Capitano Sforza Maidalchini, padre della famosa Donna Olimpia, cognata di Papa Innocenzo X.

Dopo aver percorso il tratto aquesiano della Francigena, e visitato le chiese di San Giacomo e San Pietro, che costituivano la riproduzione di due degli itinerari maggiori di pellegrinaggio in Europa, si arriverà alla basilica del Santo Sepolcro. La basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme in Acquapendente, risalente al X secolo, fu riedificata e riconsacrata nel 1149 da Papa Eugenio III. All’interno della cripta del 1149 è conservata la copia del X secolo del sacello del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

L’edicola della cripta aquesiana è la più antica copia rimasta dell’originario Santo Sepolcro di Gerusalemme (si illustrerà il concetto di copia nel Medioevo). L’edicola del Santo Sepolcro di Acquapendente conserva le reliquie di alcune pietre che si ritengono macchiate del sangue di Cristo, entro un arcosolio che riproduce quello della tomba di Gesù. Si visiterà il lapidarium della basilica del Santo Sepolcro. La visita si concluderà uscendo dal centro storico mediante la Porta del Santo Sepolcro o Romana, perché apriva la strada ai pellegrini e viandanti verso Roma.