"Magma. Mattarella, il delitto perfetto". Su La7 il docufilm sceneggiato da Chiara Atalanta Ridolfi

Ricorda la vita e indaga la morte – avvenuta, il 6 gennaio 1980, per mano di un sicario di Cosa Nostra – di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana tra il 1978 e il 1980 e fratello, di sei anni più grande, di Sergio, dal 2015 presidente – il 12esimo – della Repubblica Italiana. Non offre risposte facili, ma pone domande essenziali a distanza di 45 anni da quell'omicidio che, ancora oggi, rimane una delle più pagine più oscure e complicate della storia repubblicana.

Grazie a testimonianze dirette e l’accesso a documenti recentemente desecretati, il docufilm "Magma. Mattarella, il delitto perfetto" diretto da Giorgia Furlan, che lo ha scritto insieme alla sceneggiatrice orvietana Chiara Atalanta Ridolfi e ad Alessia Arcolaci, intreccia ricordi e testimonianze significative. Di Giovanni Falcone, giudice istruttore che indagò sul delitto e tra i primi a convincersi che si trattasse di un intreccio fra mafia e terrorismo neofascista.

Di Attilio Bolzoni, uno dei giornalisti che ha maggiormente seguito il caso fin dalle primissime ore. Di Rosy Bindi, all’epoca assistente del professor Vittorio Bachelet assassinato dalle Brigate Rosse in quella tragica stagione del terrorismo italiano. E ancora di Luciano Violante, ex magistrato e deputato dove fu membro della Commissione Antimafia e di Andrea Speranzoni, avvocato di parte civile nel processo per la strage alla Stazione Ferroviaria di Bologna.

Prodotto da Mauro Parissone per 42° Parallelo, con Antonio Campo Dall’Orto e Ferruccio De Bortoli, e presentato il mese scorso in alcune anteprime esclusive, il progetto nato due anni fa con l'obiettivo di raccontare la figura di questo "erede politico di Aldo Moro e grande rinnovatore in una Sicilia, in un'Italia, ancora profondamente inchiodate agli schemi della Guerra Fredda, e come lui ucciso dallo scatenarsi di forze occulte e trame eversive" approda su La7.

La data è quella di lunedì 10 febbraio, a partire dalle 21.15. Il contesto, quello del programma "La Torre di Babele" di Corrado Augias (qui il promo) all'interno del quale il docufilm verrà trasmesso in prima visione assoluta. Per introdurlo e ragionare su grandi interrogativi e misteri irrisolti di questo delitto e di quella tragica stagione del terrorismo in Italia, in studio Rosy Bindi, testimone di quegli anni durissimi, e Lirio Abbate, saggista titolare di inchieste sugli intrecci fra mafia e criminalità.