"Un tè con la Contessa degli Oddi", visita teatralizzata a Palazzo Marini Clarelli
La maggior parte degli storici ritiene che gli Oddi, tra le famiglie italiane più illustri, abbia origine ungariche antichissime – mescolate al mito – e sia giunta a Perugia al seguito dell’Imperatore Federico I di Svevia. La loro presenza a Perugia è attestata a partire dal XIII secolo ed ebbero il dominio feudale su numerosi castelli dell’Umbria tra cui Laviano, Lisciano, Pierle e Poggio Aquilone. Il ramo principale della famiglia si è estinto il 5 dicembre 1942 quando si è spenta Maria Vittoria degli Oddi, figlia del Conte Angelo, che il 23 gennaio 1881 sposò il Marchese Luigi Marini Clarelli di Vacone. È così che i principali beni della storica casata passarono al ramo primogenito.
Nel 2008, a seguito del lascito testamentario di Barbara Marini Clarelli, è stata istituita una fondazione privata con l’evoluzione a Casa Museo del Palazzo degli Oddi Marini Clarelli, di cui si apprezzano le sale e la quadreria dal notevole valore artistico, nonché un fondo archivistico dichiarato "di interesse storico particolarmente importante" che copre un periodo che va dal XV secolo al 1994. In un’avvincente visita teatralizzata, domenica 2 febbraio alle 16, per iniziativa di Gran Tour Perugia, Maria Vittoria degli Oddi "in carne ed ossa" guiderà nelle sale più affascinanti del palazzo invitando a scoprire come si viveva al suo tempo, dispensando aneddoti e curiosità.
"Un tè con la Contessa degli Oddi" permetterà di conoscere la quotidianità e i riti tipici dei nobili dell’epoca, la storia della casata e le vicende che susseguitesi nei secoli nell'elegante dimora del rione di Porta Santa Susanna. L'immobile – la cui faccia principale fu completata nel 1768 – sorge al civico 84 di Via dei Priori sul lato della piazza che fino alla fine dell'Ottocento era chiamata, non a caso, Piazza degli Oddi, dove già in epoca medievale erano presenti le case della famiglia. La composizione dei vari corpi di fabbrica che costituiscono l’attuale edificio rivela indizi di una lunga storia edilizia e include anche un tratto superstite delle mura etrusche.
L'acquisto nel 1444 di un'ulteriore edificio, con annessi torre e orto, segna un momento significativo nel processo che porterà all’accorpamento di varie costruzioni in un unico complesso. Nel Settecento, per adeguare l’edificio al cresciuto rango della famiglia, si acquisirono e demolirono alcune unità abitative sul lato opposto della via, per creare la piazza antistante il prospetto che, rettificato e parallelo al fronte strada, ricevette una rimpaginazione unitaria. Il fabbricato così, accresciuto di alcuni ambienti derivanti dalla rettifica della strada, assunse la forma attuale che riecheggia severi motivi del Rinascimento, ma con una prospettiva ariosa ed ampliata.
Il costo della visita guidata è di 15 euro a persona, gratuito fino a 12 anni di età.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni (anche WhatsApp):
371.3116801 – www.grantourperugia.it