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Filippo Nigro porta in scena "Every brilliant thing (Le cose per cui vale la pena vivere)"

lunedì 27 gennaio 2025
di D.P.

Vincitrice del Premio Nazionale "Franco Enriquez" nel 2002 per la regia e il miglior attore, venerdì 21 febbraio alle 21 approda al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve "Every brilliant thing (Le cose per cui vale la pena vivere)", opera dello scrittore britannico Duncan Macmillan scritta nel 2013 insieme a Jonny Donahoe, che ne è stato anche il primo interprete. Co-prodotta da CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e Sardegna Teatro, tradotta da Michele Panello e diretta da Fabrizio Arcuri – che persegue la sua personale ricerca di costruzione di immaginari collettivi che affrontano sempre riflessioni sulla vita, la società contemporanea e il senso del teatro – insieme a Filippo Nigro, la pièce autobiografica brillante e partecipativa vede quest'ultimo riscriverla ogni volta in base alla risposta dell’audience e alla temperatura emotiva.

Classe 1970, romano, è considerato uno degli attori più interessanti del cinema e del teatro italiano, anche se molto deve alla tv. Del 1996 il debutto con "I ragazzi del muretto", nel 2003 il Globo d'Oro per "La finestra di fronte". Dalle tre stagioni di "R.I.S. – Delitti imperfetti" (2005-2007) ad "ACAB – All cops are bastards" (2012), da poco dismesso il camice del dottor Guido Mancino nella serie “Tutto chiede salvezza”, porta qui in scena un racconto di autofiction scandita da "liste di cose per cui vale la pena vivere", nel tentativo di fornire alla madre malata un inventario di possibilità che legittimano l'esistenza. Una lista che si allunga con il tempo, dall'infanzia alla vita adulta, fino ad enumerare un milione di valide ragioni. Quello che ne esce – e che lui condivide con chi lo ascolta, con tono confidenziale, coinvolgente ed intimo – è imprevedibile, emozionante e personalissimo.

Un elenco fatto di episodi e aneddoti catturati al volo a margine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub che dà vita ad un racconto/confessione umano e informale di momenti speciali, illuminazioni, piccole manie, incontri, emozioni e attimi indimenticabili. Alla fine, la lista, più che alla madre, sarà stata utile a se stesso almeno a comprendere che "…se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!". Con la complicità di alcuni spettatori – chiamati a dare un piccolo contributo per far sì che i ricordi del passato prendano vita – e attraverso una scrittura serrata e divertente, "Every brilliant thing" riesce a toccare con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione.

È possibile acquistare i biglietti on line dal sito www.fontemaggiore.it.

Per ulteriori informazioni: 
075.5286651 – 075.5289555 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13)
0578.298939 (solo la sera dello spettacolo, dalle 19.30)