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"Alla scoperta dei personaggi del territorio", conferenza su Gino Galeotti (1867-1921)

lunedì 27 gennaio 2025

L'Associazione Culturale "Franco Rasetti" presenta, negli spazi espositivi di Palazzo Moretti-Costanzi (Via Fioretti 25) a Pozzuolo Umbro di Castiglione del Lago, a partire da sabato 1° febbraio, alle 17, una serie di conferenze per riscoprire i personaggi che hanno dato lustro al territorio umbro-toscano. Nell’occasione sarà presentato Gino Galeotti, medico patologo, zio di Franco Rasetti, fisico, paleontologo e botanico, membro del gruppo di scienziati passato alla storia come i “Ragazzi di via Panisperna”, obiettore nei confronti degli studi finalizzati alla realizzazione della bomba atomica.

Sarà il presidente dell’associazione, Claudio Monellini, autore tra l’altro del libro "Gino Galeotti. Importante patologo dalla grande umanità" (Litostampa, Perugia), ad illustrare la vita, le ricerche e gli accadimenti più rilevanti legati al medico umbro, nato a Gubbio (10 agosto 1867) e morto (5 aprile 1921) a Napoli. Dieci anni dopo la sua morte (4 giugno 1931), il Comune di Castiglione del Comune di Castiglione del Lago intitolò l’asilo di Pozzuolo Umbro, luogo d’origine della famiglia, al patologo, ricercatore e medico Gino Galeotti.

Galeotti (1867-1921), dopo la laurea in medicina - ottenuta nel 1890 presso l’Università degli Studi di Firenze, allievo del Alessandro Lustig Piacezzi, medico e anatomista italiano patologo generale di fama mondiale (nominato senatore del Regno nel 1911) partì - con il suo maestro - per l’India a studiare la peste bubbonica che infieriva bubbonica a Bombay per mettere sieri e vaccini specifici per la cura e la profilassi della malattia.

Ebbe modo, così, di acquisire competenza nel settore tanto che, nel 1911, fu invitato a partecipare, insieme con i più distinti batteriologi ed epidemiologi di ogni parte del mondo, alla conferenza sulla lotta contro la peste bubbonica tenutasi a Mukden, in Manciuria, per iniziativa del governo cinese in occasione della grave epidemia che aveva colpito la regione. Al termine della conferenza l’Imperatore cinese Hsuan Tung - l’ultimo imperatore cinese, nato nel 1906, che salì al trono quando aveva solo due anni e regnò coadiuvato dai suoi reggenti - gli donò una medaglia, oggi custodita nell’archivio storico dell’Associazione culturale Franco Rasetti. 

Fu chiamato giovanissimo in diverse cattedre universitaria e, conseguita la libera docenza, divenne professore di patologia generale all'Università di Cagliari (1901-1903), a Siena (1904) e a Napoli (1905). Più tardi, con l’entrata in guerra dell’Italia, nel 1915 si arruolò con il grado di Tenente Colonnello Medico della Croce Rossa italiana contribuendo all’installazione dei laboratori batteriologici per l’accertamento e la profilassi delle malattie infettive nei soldati. Nel 1918 gli fu affidato l’incarico  di allestire l’Ufficio Psicofisiologico di Napoli, al servizio dell’Esercito e della Marina. Per svolgere questa attività di ricerca egli ideò l’Ergoestesiografo un apparecchio che permette valutare i piloti. Con l'amico Giuseppe Levi, studiò fisiologia. Importante fu il rapporto con il nipote Franco Rasetti che lo ricorderà in una serie di testimonianze.