La Galleria CollAge presenta i cataloghi

Sabato 21 dicembre, dalle 11 alle 19, la Galleria CollAge di Matteo Boetti (Via del Duomo, 12-14-15-16-17, Todi) presenta i cataloghi.

"Carciofi, verze, rose e bucchero etrusco", doppia personale di Giacinto Cerone e Marino Ficola, a cura di Matteo Boetti, con testi di Marco Tonelli, Lorenzo Fiorucci e Matteo Boetti. L'occasione, triste ma doverosa, è il ventennale della scomparsa di Giacinto. Questi due artisti formalmente distanti sono stati messi a confronto perché in realtà le loro distinte poetiche conducono allo stesso punto nodale: il dramma, del vivere e del morire, il dramma della creatività che rende vulnerabili, ipersensibili, ultra-consapevoli, euforici e disperati. In catalogo ceramiche, porcellane, gessi, plastiche fuse, opere in legno, disegni su carta.

"Welcome to the Jungle", collettiva tuttora in corso a cura di Matteo Botti e Giorgio Verzotti (con testi dei curatori). I sei artisti in mostra sono Federico De Leonardis, Elena El Asmar, Arianna Giorgi, Camilla Gurgone, Kaisu Koivisto e Claudia Peill. Autori che coprono di fatto tre generazioni, dagli anni '40 agli anni '90 e quindi tutto l'occidente, da Beirut a Helsinki, passando da Roma. Milano ne è il naturale baricentro per i due terzi di questi. Sculture site specific in osmosi con gli spazi espositivi, frammenti di materiali che disegnano scenari immaginifici. Accordatori di strumenti digitali. Soggetti muniti di inconscio, cioè tutti quanti noi.. Il fil rouge della mostra è quello del cambiamento, della crescita e della distruzione. Sculture, installazioni e fotografia sono i supporti, i media e i linguaggi.

In questa occasione sarà anche presentato il risultato dei dodici mesi di residenza a Todi dell'artista Miltos Manetas: la serie di incisioni a punta secca (tiratura 33/33) dal titolo "Francis Sleeping - Gesù di Todi Epiphany" realizzate con il torchio acquisito dalla galleria e ideale sequel della sua doppia personale del 2023 (gallerie CollAge e UNU) Epifania di G.D.T. entrambe realizzate nell'ambito del progetto di mostre diffuse U.N.A. United Nations of Artists a cura di Matteo Botti/CollAge Collection Storage.