Dialogo con Maura Zamola intorno a "Donne caparbie. Italiane che hanno cambiato il mondo"
Lunedì 25 novembre alle 18 alla Biblioteca Comunale di Castel Giorgio, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Maura Zamola, autrice del libro "Donne caparbie. Italiane che hanno cambiato il mondo" (Effigi, 2022) dialogherà con Veronica Olivi. Oltre alla presentazione del libro lo scopo dell'incontro patrocinato dal Comune e dalla Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio" è quello di "proporre esempi positivi di autorità femminile, affinché anche le donne di oggi acquistino sempre più fiducia in se stesse e lottino per realizzarsi contro ogni ostacolo e imposizione maschilista".
Triestina di nascita, Maura Zamola vive da molti anni vicino a Orvieto. Laureata in lettere, ha insegnato nelle scuole medie e nei licei, ha un passato di femminista dagli anni Settanta in poi ed esercita da molto tempo con passione la professione di guida turistica dell'Umbria e della Tuscia. Queste sue esperienze, insieme a lunghi anni di studio e di ricerche, sono ora confluite in questo libro, che l'autrice, nonostante alcune altre piccole pubblicazioni, considera la sua opera prima. Si tratta di un libro corposo di poco più di trecento pagine, ricco di notizie, informazioni e riflessioni da parte dell’autrice stessa che non si esime dall’esprimere il suo punto di vista sugli argomenti che tratta. Nel testo mette a fuoco personalità significative di donne in un excursus che spazia dall’età etrusca al primo Novecento. Vengono riscoperte e poste all’attenzione figure storiche più o meno note, le cui vicende, pur a volte con risvolti a livello internazionale, hanno avuto luogo nel territorio dell’Italia centrale, prevalentemente tra Umbria e Lazio, circostanza che ha dato all’autrice l’opportunità di offrire al lettore anche preziose indicazioni per visite turistiche in quei territori.
Le "personagge" che Maura Zamola ha scelto sono nobili o popolane, borghesi o sante, ma tutte sono accomunate dalla forte volontà a non piegarsi al destino che la legge del patriarcato ha già deciso per loro, che sia il matrimonio e la maternità o la monacazione. Dall'aristocratica etrusca Tanaquil (VII-Vi sec a.C.) alle donne romane, dal Medioevo di Matilde di Canossa a quello delle Mistiche umbre. Zamola sa illuminare il lato oscuro e quello sorprendente e costruttivo di figure come Giulia Farnese e Lucrezia Borgia; il pensiero religioso critico di una poeta celebrata come la petrarchista Vittoria Colonna; le capacità di tessere trame, intrighi, ma anche di governare per interposta persona e creare un papa di Olimpia Maidalchini, fino a celebrare le straordinarie capacità imprenditoriali di Luisa Spagnoli.
Queste donne hanno dovuto lottare, trovare vie traverse, agire in modi diversi: chi operando con l’astuzia, chi opponendosi in modo irriducibile al potere patriarcale, chi agendo da protagonista, chi facendosi strumento per condizionare il potere maschile, usando talvolta anche il raggiro e la violenza, pervenendo a esiti sorprendenti e mettendo in evidenza possibilità nuove e vie diverse per la vita delle donne. Ancora una volta scopriamo insieme, in un'amichevole conversazione, l’imprevisto femminile attraverso le vite di queste donne che hanno attraversato la storia.