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Claudio Amendola presenta "Ma non dovevate andà a Londra? Un viaggio nella mia vita"

lunedì 18 novembre 2024
di D.P.

"Oggi, che ho superato i sessant'anni, è sempre più forte in me il senso di gratitudine verso mia madre per tutto quello che mi ha insegnato, per ciò che mi ha fatto vedere, per gli sbagli che le ho visto fare e per quegli stessi sbagli che da lei ho ereditato. Perché si prende il pacchetto completo. E io sono grato di tutto, ma soprattutto di avermi reso un uomo libero di pensiero e di avermi insegnato il rispetto degli altri". La mamma in questione è l'attrice Rita Savagnone e il figlio l'attore Claudio Amendola che nel libro "Ma non dovevate andà a Londra? Un viaggio nella mia vita", appena pubblicato da Sperling & Kupfer, con prefazione di Walter Veltroni, porta nel cuore della sua storia, donando un memoir ironico e commovente che è anche il resoconto appassionato di un'educazione sentimentale, di un tempo che fu. Un omaggio all'importanza dei sogni e degli ideali.

E un atto d'amore nei confronti di ciò che è stato e che, in un modo o nell'altro, continua a essere, scelto come degna chiusura per il Festival Culturale dell’Area Etrusco Cimina 2024 che, per oltre un mese, ha toccato 17 Comuni dell’area dei Monti Cimini proponendo appuntamenti culturali tra libri, musica e territorio. La rassegna, promossa con il sostegno della Regione Lazio e della Comunità Montana dei Cimini e organizzata da Carramusa Group in sinergia con Ombre Festival, si concluderà lunedì 18 novembre alle 21 al Teatro San Leonardo di Viterbo. La serata – ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti – vedrà la partecipazione straordinaria dell'attore romano, intervistato da Alessandro Maurizi, direttore artistico del Festival Ombre. Alla presentazione, seconda a livello nazionale solo a Milano, saranno presenti autorità e rappresentanti istituzionali.

A partire dai sindaci dei Comuni coinvolti nell’iniziativa: Blera, Barbarano Romano, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Civita Castellana, Gallese, Nepi, Oriolo Romano, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Vallerano, Vetralla, Vignanello, Vitorchiano e Viterbo. Il libro è ambientato nell'estate del 1974, scandita dall'improbabile viaggio alla volta dell'Est Europa, Oltrecortina, alla scoperta delle virtù del socialismo reale. Un'esperienza tragicomica che vedrà i sogni della madre infrangersi contro la dura realtà, mentre la comitiva si trascinerà senza entusiasmo lungo strade deserte e paesaggi monotoni, tra mugugni e lamentele crescenti. Il racconto di quel viaggio bizzarro viaggio verso “il Sol dell'Avvenire” offre l'occasione per ripercorrere gli snodi di una vita intera, dall'infanzia nel quartiere della Balduina ai tumulti giovanili, dagli insegnamenti di papà Ferruccio agli esordi nel cinema, fino agli incontri più importanti di una carriera sorprendente.