Arriva al cinema "Ormai. Viaggio al Lago" di Emmanuelle Démoris
Lunedì 18 novembre alle 16.45 al Multisala Moderno di Bolsena Okta Film presenta "Ormai. Viaggio al Lago", un film di Emmanuelle Démoris. Una produzione Les Films de la Villa, Survivance, Okta Film.
Sinossi. Agosto. Sperimentiamo come la terra del lago di Bolsena sia un territorio che governa i corpi che vi abitano, grazie alle stratificazioni del proprio passato e a un’atmosfera unica, di volta in volta dolce e violenta. Dagli antichi confini dei domini papali o farnesiani ai confini odierni delineati in un centro di accoglienza. Franck, Maria Pace e Moreno incarnano l’esperienza di questo territorio, raccontando i poteri che lo hanno plasmato. La loro lucidità e le loro risate esprimono una vitalità resistente in questo piccolo pezzo di terra della nostra vecchia Europa.
"Dopo gli anni trascorsi in Egitto per realizzare Mafrouza - dichiara la regista - volevo girare un film più vicino a dove vivo. Volevo capire e cogliere lo stato d'animo di questa nostra Europa, che sentivo scossa, come in uno stato di disordine. E volevo variare le distanze, trovarmi su un terreno familiare, ma non abituale per me. Conosco il lago di Bolsena fin dall'infanzia, ho imparato a nuotare lì, ho vissuto in Italia e parlo italiano, ma non sono un’abitante del luogo, rimango ancora talvolta quella viaggiatrice stupita, che spalanca gli occhi e a cui bisogna spiegare l'ovvio.
La terra di questo lago ha una particolarità intrigante. Qui, si può cogliere con chiarezza quel disordine del tempo, che ha travolto l’Europa dalla crisi del 2008. Di fronte al peggioramento delle condizioni di vita, spesso fatto coincidere con il passaggio all'euro, la gente esprime insoddisfazione e, a volte, stanchezza, perché mancano le prospettive. Ma in riva al lago resiste una sorprendente e rara vitalità, qualcosa come un gusto della felicità o una dolcezza della vita, nel senso più profondo del termine, che si avverte tra la gente, nelle piazze o sulle spiagge, anche nelle feste di paese. E resiste alle docce fredde del mondo liberista.
Ormai – Viaggio al lago nasce da un doppio incontro, con alcuni abitanti del paese di Bolsena e con dei giovani viaggiatori appena arrivati dall'Africa, alla scoperta di questa campagna italiana. Maria Pace, Franck, Moreno, Saul e i loro compagni. Ciò che scopriamo è la loro profonda e inarrestabile libertà di pensiero, su se stessi e sul mondo. Il film è un omaggio alla loro forza di vivere, alla loro inventiva, alla loro capacità di essere felici che rende unica la strana vitalità di questo piccolo angolo di mondo nel cuore della vecchia Europa".
Nata e cresciuta a Londra, Emmanuelle Démoris ha studiato letteratura, storia dell'arte e cinema alla FEMIS di Parigi. Ha lavorato come regista e attrice teatrale (Ô douce nuit! di Tadeusz Kantor). Ha scritto adattamenti teatrali (Les Bacchantes, regia di Aooal Dumazel), per il cinema e la televisione. È così che ha incontrato Jean Gruault (già sceneggiatore di Parigi ci appartiene, Jules e Jim, Les carabiniers, La presa del potere di Luigi XIV, Mon Oncle d'Amérique), con cui ha fondato Les Films de la Villa nel 2006. Nel 1997 ha diretto Mémoires de Pierre (su una cava di pietra nella regione parigina) e, nel 2010, Mafrouza, cronaca polifonica in 5 parti di una baraccopoli di Alessandria d’Egitto, che ha vinto il Pardo d'oro dei Cineasti del presente al Festival di Locarno nel 2010.