Conversazione intorno a "Castelli, rocche e torri nel territorio del Lago Trasimeno"
Unisce la competenza dello storico alla passione per la narrazione di luoghi e vicende locali e conduce il lettore alla scoperta di quella fitta rete di "Castelli, rocche e torri nel territorio del Lago Trasimeno", l'omonimo volume di Giovanni Riganelli pubblicato da Bertoni Editore che ispira la conversazione in programma per sabato 16 novembre alle 16.30 nella Sala Consiliare del Comune di Panicale che ha concesso il patrocinio all'iniziativa promossa dal Lions Club Trasimeno e dall’Accademia Masolinana di Panicale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
All'incontro – aperto a tutti e ad ingresso gratuito – prenderà parte anche l'autore presentando il frutto del suo importante lavoro di ricerca in cui ripercorre per ogni comune dell'area lacustre – Castiglione del Lago, Città della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno – le diverse fasi di costruzione dei monumenti disseminati intorno al lago e le concrete esigenze per cui vennero eretti. Partendo dall’inizio del Medioevo e arrivando ai castelli di epoca moderna, nel volume corredato da un ricco apparato fotografico a cura di Eliana Pepini si individuano sei fasi principali.
La prima si lega al periodo storico in cui il capoluogo di regione costituiva la roccaforte centrale del corridoio bizantino. La seconda è scandita dal processo di incastellamento collocabile tra i secoli X e XII. La terza, tra i secoli XIII e XIV, viene ricondotta alla necessità del Comune di Perugia di erigere torri e castelli nei luoghi di confine o strategici per il proprio territorio. Una quarta fase, tra i secoli XIV e XV, è ricondotta alle esigenze delle popolazioni locali di difendersi dalle scorrerie di eserciti e compagnie di ventura. La quinta è caratterizzata dalla costruzione di torri colombaie.
La sesta è, ovviamente, quella più recente relativa alle evidenze architettoniche. Nelle diverse epoche tanti sono i fortilizi che vengono abbandonati o recuperati tanto che le diverse fasi si sovrappongono in molti degli edifici oggetto della ricerca. Per questo in quest’ultima parte, l'autore che ha all'attivo numerose pubblicazioni riporta le vicende legate ad alcune delle strutture realizzate in piena età moderna, sia su preesistenti edifici o ex novo per la moda o il piacere di risiedere in un castello. È appresentativo di quest'ultimo periodo il Castello Guglielmi di Isola Maggiore.