Visita guidata dell'Abbazia di San Giusto e della città, seguendo la via dei monaci
Domenica 3 novembre a partire dalle 10 apertura speciale con visita guidata di un luogo privato e simbolo di rinascita: l’Abbazia di San Giusto. Seguendo il percorso dei monaci cistercensi che sono arrivati a Tuscania nel Medioevo si entrerà in questo ambiente che circa trenta anni fa, dopo l’abbandono di secoli, con un sapiente lavoro di restauro è ritornato allo splendore antico. Dopo la visita e l’immersione nell’atmosfera sospesa nel tempo, circondati dal verde della Valle del Marta e dal caldo colore del tufo rosso con cui fu costruito il monastero cistercense ci si potrà recare nel centro storico per seguire un percorso tra le vie alla scoperta dei quartieri medievali meno conosciuti.
"Non si può apprezzare a fondo l’Abbazia di San Giusto - suggerisce Anna Rita Properzi, guida turistica e ambientale escursionistica - senza una narrazione della sua lunga vita. Bisogna conoscere la storia medievale che ha portato a Tuscania un gruppo di monaci cistercensi provenienti da Fontevivo della Colomba nel 1146 e l’ancora più preziosa storia moderna, la rinascita iniziata nel 1990 grazie all’amore del nuovo proprietario Mauro Checcoli, ingegnere bolognese (due medaglie d’oro olimpiche Tokio 1964) e alla sua famiglia che acquistarono l’azienda con i ruderi dell’Abbazia di San Giusto e la restaurarono a proprie spese recuperandola dall’oblio dei secoli passati.
L’Abbazia di San Giusto si affaccia sulla valle del fiume e offre oggi lo stesso fascino di molti secoli fa quando monaci e viandanti che percorrevano le antiche strade decisero di fermarsi in questo luogo di pace. L’opera dell’uomo e quella della natura si fondono proprio come voleva San Benedetto da Norcia. La prima notizia sicura di una comunità monastica di San Giusto è della fine del X secolo, quando un gruppo di monaci, seguendo la Regola di San Benedetto da Norcia, fondarono il primo monastero.
La presenza di sorgenti ha sicuramente incoraggiato gli insediamenti fin dall’epoca etrusca, romana e medievale. Nel XV purtroppo l’abbazia fu definitivamente soppressa e da allora in poi i suoi edifici caddero in rovina. Noi avremo la possibilità di ammirarne la rinascita di questo luogo che dopo un arduo percorso di scavo, restauro e ricostruzione iniziato nel 1994 è tornato a vivere". La visita si svolgerà con un numero minimo di 15 partecipanti, la quota individuale è di 14 euro e comprende visita guidata e contributo d'ingresso all'abbazia. Consigliati abiti e scarpe comodi e almeno un litro d'acqua.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni (necessarie):
333.4912669 (anche WhatsApp) – annaritaproperzi@gmail.com
https://annaritaproperzi.it/prenota-la-passeggiata/
https://t.me/lepasseggiatediannarita