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A Lo Scalo focus su "Il ruolo delle migrazioni nello sviluppo delle Aree Interne"

giovedì 17 ottobre 2024

Come stanno cambiando le Aree Interne? Come possono diventare attrattive per nuove economie e popolazioni? A quali condizioni la presenza di persone di origine straniera può rappresentare un'opportunità di sviluppo per i territori marginali? Come queste condizioni cambiano tra le diverse Aree Interne? Sono solo alcune delle domande a cui si cercherà di rispondere lunedì 21 ottobre, dalle 14 alle 16, a "Lo Scalo" Community Hub di Orvieto Scalo (Via Sette Martiri, 49) nel corso dell'evento "Il ruolo delle migrazioni nello sviluppo delle Aree Interne".

Tra il 2011 e il 2023 il numero di stranieri nelle Aree Interne considerate dalla ricerca che sarà presentata nel corso dell'evento (128 aree in tutto) è aumentato di 20 punti percentuali. Tuttavia, lo scorso anno (2023) l'incidenza sulla popolazione residente risultava pari al 6,5%, dunque inferiore al valore nazionale di quello stesso anno (8,7%). L'analisi dei dati dice che le popolazioni straniere tendono ad essere più numerose nelle Aree Interne con più risorse economiche, ma anche con meno residenti e, di conseguenza, più abitazioni disponibili.

 

Nel tempo, però, il numero di stranieri aumenta maggiormente nelle aree con redditi medi - e probabilmente costi medi - minori. Analizzando i dati nel tempo, si vede che questa presenza straniera tende a favorire lo sviluppo economico e il riequilibrio demografico delle aree di insediamento. In sintesi, la presenza delle persone straniere aumenta maggiormente nelle Aree Interne più svantaggiate e con minore popolazione e tale presenza contribuisce al loro sviluppo.

Anche la presenza di strutture di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati pesa in queste dinamiche. Nel 2018 il numero di persone presenti in queste strutture era di 17,8 ogni 10.000 abitanti a livello nazionale mentre nelle aree interne considerate dalla ricerca era di 24,5, quasi il 40% in più. Se dopo la fine dell'accoglienza molte di queste persone lasciano questi territori, i dati mostrano che alcune restano, contribuendo a un aumento della popolazione straniera residente in queste aree.

L'iniziativa fa parte del progetto di ricerca  "SETT – Svantaggi etnici e territoriali in tempi di crisi" finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con fondi PNRR e teso ad esplorare le diverse modalità di interazione tra processi di insediamento dei migranti e sviluppo delle aree interne, ricostruendo i possibili esiti, ostacoli ed elementi facilitanti. L'evento è organizzato dall'Istituto di ricerca indipendente FIERI con la collaborazione
della Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio".