Passeggiata-racconto di "Comunità Narranti" e collettiva d'arte in onore di Giulia Farnese
Proseguono a Carbognano gli eventi organizzati da "La Rete di Giulia" in collaborazione con ST Sinergie per il 500enario della morte di Giulia Farnese, detta "La Bella" (1524 – 2024).
Domenica 20 ottobre, alle 10, il paesino a ridosso dei Monti Cimini ospiterà la passeggiata-racconto ideata da Comunità Narranti dal titolo “Giulia Farnese ultimo atto: da Divina Cortigiana a Signora di Carbognano, il lungo percorso della Restitutio Memoriae”. L’appuntamento, inizialmente previsto per il pomeriggio di sabato 5 ottobre, è stato posticipato a causa dell'incessante pioggia. In questa occasione, anche in caso di maltempo, l’evento si svolgerà comunque, ma all’interno della chiesa di Santa Maria dell'Immacolata Concezione, costruita nel 1522 proprio grazie alla generosità di Giulia "La Bella", che a Carbognano trascorse gli ultimi venti anni della sua esistenza.
La passeggiata racconterà la seconda vita della nobildonna rinascimentale. La vita adulta e libera dagli intrighi politici che la vollero, giovanissima e ancora inesperta delle cose della vita, alla corte di Rodrigo Borgia. Racconteremo la sua ribellione, la decisione di lasciare Roma e di trasferirsi, appunto, a Carbognano dove, convolata in seconde nozze con Giovanni Maria Capece Bozzuto, trascorrerà gli anni della maturità, fino alla morte avvenuta nel 1524. Verrà raccontato della sua rinascita, delle sue capacità imprenditoriali, della sua devozione, del bene che seppe fare al piccolo borgo della Tuscia e ai suoi abitanti. In scena Maria Letizia Cecconi, Tiziana Ceccarelli e Alfonso Prota che ridaranno voce a Giulia “la Bella” per far conoscere ai partecipanti gli aspetti meno conosciuti della sua articolata e sfaccettata esistenza.
Alle 11.45 nella Chiesa di Santa Maria dell'Immacolata Concezione, è in programma il vernissage della mostra collettiva “Giulia Farnese ‘la Bella’ nel contemporaneo”, a cura di Massimo Scaringella. Gli artisti selezionati per proporre le proprie opere sono: Gio’ Camia con “La Bella” (fotografia), Alessia Forconi con “Lilith” (scultura in marmo), Franco Giletta con “Giulia Farnese” (tecnica mista su tavola), Pierluigi Isola con "Nella stanza di Giulia" (olio su tela), Michele Manzione con “Giulia” (fotografia), Fulvio Merolli con “Dancer’s head” (resina poliestere patinata), Milot con “La chiave della vita” (scultura in ferro), Flavia Mitolo con “Attraverso il tempo” (collage su tela), Mauro Molinari con “Giulia” (acrilici su cartone), Michel Oz con “Madonna Bendata” (collage), Hannu Palosuo con “Cannot Turn Back the Clock” (olio su tela), Claudia Quintieri con “Distorsione iconografica” (elaborazione digitale), Victroria Thomen con “L'essenza di un volto sconosciuto” (stampa digitale su carta metallizzata) e, infine, Roberto Vignoli con "Non è Barbara, è Giulia" (file digitale a colori stampato su carta chimica).
Un’iniziativa originale e degna di nota, in quanto, avendo Giulia Farnese subito dal fratello Alessandro (poi papa Paolo III) la damnatio memoriae, di lei non esistono a oggi ritratti che ce ne restituiscano le sembianze ufficiali. L’esposizione rimarrà allestita fino a domenica 24 novembre con ingresso libero.
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