"Forza Venite Gente", il musical-cult su San Francesco d'Assisi torna a Viterbo dopo 43 anni

Al Teatro Unione, nel 1981, il debutto. A Prato Giardino, nel 2024, il ritorno. Dopo 43 anni, "Forza Venite Gente" sarà di nuovo a Viterbo, a corredo dei tradizionali festeggiamenti patronali in onore di Santa Rosa. La commedia musicale che racconta la vita di San Francesco d'Assisi – nel 2026 cadrà l'ottavo centenario della morte e sarà il culmine di quattro anni di celebrazioni – diventata un vero e proprio cult nel panorama nazionale, tradotta in otto lingue, e rappresentata in Paesi come Brasile, Messico, Polonia, Ucraina, Albania e Bielorussia, andrà in scena domenica 8 settembre alle 21.

Grande l'attesa per assistere al nuovo allestimento da parte di un cast di oltre venti elementi, fra attori, cantanti e ballerini al servizio del racconto della rivoluzionaria figura del Patrono d'Italia, tra le più importanti della Chiesa Cristiana. Uno spettacolo da 3.500 repliche e oltre 2,5 milioni di spettatori nel mondo, che offre almeno due piani di lettura: da una parte la rappresentazione di una verità documentata, dall'altra il rapporto fra padri e figli, che non ha bisogno di riferimenti storici, perché fa parte della storia dell’umanità, di tutte le generazioni e di tutte le epoche.

Nei panni di Pietro Bernardone, commerciante materialista, che fatica a comprendere le mete superiori e trascendenti del figlio, già indossati da Silvio Spaccesi, si cala ora Mauro Mandolini. In quelli del frate che furono di Michele Paulicelli, invece, l'attore pugliese Stefano Dilauro. Immancabili la Cenciosa (Giulia Gallone), Santa Chiara (Giulia Cecchini), Sorella Povertà (Benedetta Iardella), il Diavolo (Michelangelo Nari) e il Lupo (Simone Cravero) per restare fedeli e al tempo stesso rinnovare profondamente nella tecnologia con atmosfere da musical di immagine Nord-Europea.

Un grande viaggio musicale – per alcuni aspetti mistico e spirituale, per altri di elegante intrattenimento e travolgente simpatia – che racconta valori ed emozioni della quotidianità e suggerisce riflessioni, anche nella nuova versione diretta da Ariele Vincenti, avvalsosi nell'attualizzazione della consulenza di Padre Felice Autieri dell'Ordine dei Frati Minori di Assisi, storico della Chiesa, sempre con le musiche di Michele Paulicelli, Giampaolo Belardinelli, Giancarlo De Matteis, per Soni Produzioni, rimanendo però profondamente ancorata alla maestosità di un'icona della cultura apostolica ed emblema della spiritualità.

Fedele all’originale per trama, contenuti, sviluppo drammaturgico e partiture musicali, ma profondamente rinnovato nella qualità dell'allestimento, il musical messo in scena per la prima volta da Mario Castellacci – suoi, e di Piero Castellacci e Piero Palumbo, i testi in prosa e versi – deve molta della sua popolarità grazie alla registrazione ufficiale del 1991, dal sagrato della Basilica Superiore di San Francesco d'Assisi, oltre alla rappresentazione per la Giornata Mondiale della Gioventù 2020 – e al cd delle musiche originali che ha venduto centinaia di migliaia di copie.

Opera di Guglielmo Rodolfo Gagliano dei Negrita i nuovi arrangiamenti. Del team creativo dell'edizione del quarantennale fa parte anche il costumista Daniele Gelsi, umbro di Gualdo Tadino, che ormai da anni lavora per importanti produzioni teatrali e cinematografiche, oltre che rievocazioni storiche, e che nel 2003 ha fondato la sartoria teatrale "Gelsi Costumi d’Arte", dove tuttora lavora e porta avanti un'incredibile arte fatta di materie, colori e poesia. La stessa che ha ispirato la realizzazione, a partire dallo studio del saio originale del santo conservato ad Assisi.

Biglietti disponibili anche online.

Per ulteriori informazioni:
www.forzavenitegente.it