"Costellazioni: la magia del cinema". Vittoria Puccini si racconta a "La Terrazza"
Da "Tutto l’amore che c’è" di Sergio Rubini a "Confidenza" di Daniele Luchetti. Dall'esordio nel 2000 nel ruolo di Gaia, all'ultima pellicola arrivata nelle sale cinematografiche italiane ad aprile, in una versione revisionata e di qualche minuto più breve rispetto a quella presentata nel gennaio 2024 all'International Film Festival Rotterdam. Nel mezzo, le interpretazioni per registi quali Ferzan Özpetek, Pupi Avati, Paolo Genovese e Gabriele Muccino fino alla candidatura ai David di Donatello come migliore attrice protagonista per il film "18 Regali" di Francesco Amato.
E ancora l’attivismo e la volontà di impegnarsi in prima persona insieme ad altri artisti per trasmettere messaggi sociali, a partire dai diritti delle donne. Sì, perché Vittoria Puccini è anche nel laboratorio artistico di "Una Nessuna Centomila", la prima fondazione che vuole sostenere i centri antiviolenza, promuovere la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, anche attraverso un cambiamento culturale nella società, entrando nelle scuole italiane con iniziative educative sull’affettività ed utilizzando linguaggi come quello della settima arte.
"Costellazioni: la magia del cinema" è proprio il titolo del confronto tra l’attrice toscana – è nata a Firenze nel 1981 – e la giornalista Paola Jacobbi – romana di nascita, milanese di adozione – inserito nel cartellone di incontri estivi "La Terrazza" di San Casciano dei Bagni, in programma nel borgo termale venerdì 26 luglio alle 18.30. La critica cinematografica che ha lavorato per testate come Panorama, Gioia ed Epoca e che cura i pezzi della rubrica dedicata ai venti anni di Vanity Fair condurrà una conversazione stimolante con l’attrice, assurta alla popolarità a inizio degli anni 2000 per il ruolo della Contessa Elisa Scalzi Ristori di Rivombrosa della fortunata serie tv.