Il regista Antonio Centomani presenta il romanzo "Il mercante di seta nera"

Sabato 15 giugno alle 11 nella Sala del Consiglio del Comune di Todi, in Piazza del Popolo 29/30 l'Umbria Film Academy, con il patrocinio del Comune e dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani - Umbria presenta il romanzo "Il mercante di seta nera" del regista Antonio Centomani, edito da Musitalia Editore, un'intensa storia d’amore tra nobiltà, ribellione e avventura. All’incontro interverrà, oltre all'autore del romanzo, la presidente dell’Umbria Film Academy Chiara Ombelli. Modera l’evento il critico letterario Gianluca Prosperi. Letture di alcuni brani del libro a cura di Roberto Biselli, attore e direttore del Teatro di Sacco. Al termine presso il Museo Pinacoteca di Todi una degustazione di vini della Strada dei Vini del Cantico.
Il libro. Inghilterra. Fine del XVIII secolo. Oliver Wellesley, futuro duca di Wellington, vive la maturità all’insegna dei piaceri, del cinismo mercantile e del disprezzo per le regole sociali. Nei panni dello spietato mercante di schiavi e di tessuti pregiati, Oliver rimane affascinato da Afua, bellissima africana la cui pelle ricorda il nero della seta più preziosa. L’incontro inaspettato condanna il protagonista ad affrontare quei demoni della coscienza rimasti sopiti per troppi anni. Il mercante di seta nera è una parabola dell’essere umano in un’epoca in cui l’ambizione del colonialismo europeo ha dovuto fare i conti con i più alti valori dell’amore e della libertà.
L'autore. Nato a Napoli nel 1964, Antonio Centomani ha maturato diverse esperienze nei mass media tra radio, stampa, televisione e cinema. Autore, tra l’altro, di documentari, videoclip musicali e pubblicità. Numerosi i premi vinti nel corso degli anni. Tra i lungometraggi realizzati c’è L’aquilone di Claudio (Rai Cinema, 2015), l’opera prima a cui è molto affezionato. Il suo cinema punta alla riflessione e alle tematiche sociali. Molti i cortometraggi girati con l’obiettivo di aiutare i giovani problematici a vivere diversamente rispetto alle famiglie di origine e al contesto ambientale. Cura la regia televisiva per RAI2 del Premio Women for Women against violence – Camomilla Award, organizzato da Donatella Gimigliano. È docente di sceneggiatura e regia. Dal 2006 è giornalista pubblicista.
"La passione per la scrittura - dice - arriva nella mia vita in età adulta. Nel mio percorso da autore ho avuto l'opportunità di scrivere per il cinema ed è proprio grazie a questa esperienza che nasce l'idea de “Il mercante di seta nera”. Ho confessato a Dario Salvatori, che ha curato la prefazione del romanzo, di aver sognato l'incipit della storia immaginando lo scenario in cui si muovono i personaggi, una Londra del '700 nel pieno dei traffici della compagnia delle indie orientali tra nobiltà e schiavismo. Ho immaginato una storia d'avventura e d'amore ma volevo renderla impossibile, la domanda che mi posi fu “sarebbe mai stato possibile, in quegli anni, un amore tra un nobile ed una schiava?”.
Ed è proprio d'amore che volevo parlare nell'accezione massima del significato. Di pagina in pagina, durante la scrittura, i personaggi e le loro vite mi hanno portato a caratterizzarli forti e spregiudicati a partire proprio dal protagonista Oliver, giovane rampollo di una nobile famiglia, un avventuriero, sovversivo, donnaiolo pronto a far parlare di sé sia negli ambienti della nobiltà sia nei sobborghi più malfamati nei quali si trova a suo agio. Oliver non poteva però immaginare che uno dei suoi tanti viaggi avrebbe per sempre cambiato la sua vita. L'incontro con Afua sarà determinante per la svolta della sua rocambolesca vita.

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