Si presenta "Poesie e Racconti" di Realino Dominici. Quarto libro per il poeta-contadino dei Calanchi
"Prima di diventare poeta-contadino, sono stato l'attore protagonista dei racconti e delle poesie narrati nei miei libri. Recitavo a soggetto e declamavo a braccio, tra verità e finzione". Lo mette nero su bianco Realino Dominici nel suo quarto libro edito da Accademia Barbanera, dal titolo "Poesie e Racconti" che sarà presentato sabato 25 maggio alle 17 al Parco Pistonami di Lubriano insieme a Loretta Bacci ed Eugenio Rastrelli. Nell'occasione l'autore non mancherà di declamare quei versi in vernacolo che fanno di lui "il poeta dei Calanchi".
"Il mio primo palcoscenico naturale al quale sono particolarmente affezionato – racconta – era laggiù, tra i calanchi, dominato dalla svettante e maestosa Cattedrale, regno delle amiche e chiassose cornacchie. Nel mio casolare, o sull'aia, tra gli animali domestici e soprattutto con i miei familiari, ero sempre pronto a recitare l'ultimo atto di una giornata di duro lavoro. Devo alla mia magica Civita, fonte ispiratrice di affetti profondi, slanci poetici colmi di umanità, ogni parola, ogni pagina dei miei libri".
"I migliori poeti dialettali come Realino – spiega il professor Giovanni Battista Crocoli, nella presentazione delle 160 pagine del volume – sono autodidatti, lavoratori, contadini, che hanno appreso l'arte del proprio talento mediato dal vivere quotidiano di osservatori attenti e sognatori. Realino, poeta di punta della Teverina e della Tuscia, socio da anni dell'Accademia Barbanera, poeta tra i poeti, con questo quarto volume di racconti e poesie, ci rinnova il piacere di leggere di altri fatti, altri personaggi e altri mestieri ormai scomparsi".