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"Il caso Freud-Signorelli. Orvieto, l'Etruria e la psicoanalisi". Incontro con Luciano Dottarelli

mercoledì 10 aprile 2024

Giovedì 11 aprile alle 17 alla Libreria Etruria di Viterbo, nell’ambito delle attività della Società Filosofica Italiana – Sezione di Viterbo "Pasquale Picone", si terrà una conferenza di Luciano Dottarelli sul tema "Il caso Freud-Signorelli. Orvieto, l’Etruria e la psicoanalisi". L’incontro prende spunto dal suo ultimo libro dal titolo "Freud e Signorelli. Orvieto e l’Etruria nell’ombelico del sogno psicoanalitico", pubblicato nel 2023 e presentato presso la Sala Urbani del Palazzo dell’Opera del Duomo di Orvieto in occasione delle celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario della morte di Luca Signorelli, autore del ciclo di affreschi nella Cappella di San Brizio.

Dopo il saluto del presidente della Sezione SFI di Viterbo “Pasquale Picone” e l’intervento introduttivo a cura di Stefano Talamoni, direttore della collana Genius Loci, nella quale il libro è stato pubblicato per la casa editrice IF Press, l’autore affronterà il tema della dimenticanza da parte di Sigmund Freud del nome del pittore del quale aveva ammirato i meravigliosi affreschi nel Duomo di Orvieto durante il soggiorno del 1897.

Su questo episodio, di cui Freud parla anche nella Psicopatologia della vita quotidiana, si sono esercitate schiere di studiosi, indotti anch’essi a trasformarsi in «detective dell’anima» alla ricerca di una soluzione che risultasse più convincente, più profonda e più freudiana di quella proposta, non senza contraddizioni e reticenze, dal padre della psicoanalisi.

«In un anno di straordinario fervore creativo, l’incontro con i capolavori di Luca Signorelli e con le tombe etrusche semplicemente squadernava davanti agli occhi di Freud l’impasto di luce, oscurità, amore, odio, eternità e morte di cui è intessuta la vita di tutti gli uomini. Una sorta di “ombelico del sogno”, un groviglio che non si lascia mai definitivamente sbrogliare, i cui fili essenziali Freud avrebbe comunque intravisto nelle fondamentali esperienze dell’amore e della morte. Stanno qui, forse, il pregio e la plausibilità della sua avventura intellettuale».

Luciano Dottarelli, attualmente docente invitato di discipline filosofiche presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma e l'Istituto Progetto Uomo di Montefiascone, ha sempre coniugato l’attività didattica e di ricerca con un forte impegno civile. I suoi interessi teorici sono rivolti all’epistemologia, all’etica, alla filosofia politica e alla pratica filosofica. Tra le sue pubblicazioni: Popper e il “gioco della scienza” (Massari, 1992); Kant e la metafisica come scienza (Massari, 1995); Maneggiare assoluti. Immanuel Kant, Primo Levi ed altri maestri (Il Prato, 2012); Musonio l’Etrusco. La filosofia come scienza di vita (Annulli Editori, 2015); Freud. Un filosofo dietro al divano (Annulli Editori, 2015); Riverberi. Di Tuscia e d’altro (Annulli Editori, 2018); Ecosofia, sapienze della terra per la coltivazione dell’umanità (Annulli Editori, 2021).