Il tenente colonnello Daniele Mocio ospite dell'Unitre all'Auditorium "Gioacchino Messina"

L'Università delle Tre Età di Orvieto inserisce nel calendario scientifico-culturale la meteorologia, materia di innegabile interesse, già proposta con vivo successo negli scorsi anni accademici. Sabato 24 febbraio, alle 17, l’Auditorium "Gioacchino Messina" di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, ospiterà l'incontro pubblico dal titolo "Meteorologia: fra scienza e falsi miti" tenuto dal tenente colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana, Daniele Mocio,
uno dei volti televisivi più noti per quanto riguarda le previsioni meteo e gli approfondimenti climatici, storico amico dell’Unitre di Orvieto con la quale ha collaborato varie volte nel recente passato.
"La meteorologia in generale e la previsione nello specifico - anticipa il relatore - rappresentano il metodo attraverso il quale assumere decisioni 'delicate' e non soltanto una mera definizione dello stato attuale e futuro dell’atmosfera. Sapere che tempo farà è spesso sinonimo di curiosità se applicato alla vita di tutti i giorni; definire una previsione in funzione di comportamenti da adottare, siano essi di istituzioni e/o di cittadini, è ben altra cosa. È la consapevolezza che ciò che stiamo “prevedendo” riveste un ruolo fondamentale per chi è chiamato a prendere decisioni: dal pilota che è in procinto di compiere la propria missione fino ad arrivare alla Protezione Civile chiamata a definire un determinato impatto del tempo meteorologico sul territorio.
Tutto questo attraverso lo studio e l’esperienza adeguata messe al servizio della comunità con un linguaggio e procedure che siano sì scientifiche ma soprattutto fruibili dall’utente finale. In tal senso la comunicazione riveste un ruolo fondamentale: comunicare in modo semplice e coerente rappresenta la sfida più importante per chi, come il meteorologo sia 'scientifico' che 'divulgatore', si trovi a dover ricreare un linguaggio lineare che non è sconosciuto ma che ormai si è decisamente perso nel tempo anche a causa di un certo 'stile' di fare meteorologia.
A questo aggiungiamo che spesso ciò che è il risultato della tradizione popolare (proverbi, detti o similari) altro non è che vera scienza, magari mascherata da un linguaggio non troppo ortodosso, e da quella forse dovremmo tutti ripartire per quanto in precedenza detto (il contadino, ad esempio, può non sapere il nome esatto del vento che spira in un determinato giorno ma sa che quel vento può portare 'sicuramente' allo sviluppo di eventi meteorologici futuri)".
Il tenente colonnello Mocio, previsore dell'Aeronautica Militare, in Aeronautica Militare da oltre 33 anni si definisce etrusco per le origini (padre rigorosamente e orgogliosamente orvietano e mamma viterbese) e ciociaro di adozione per aver vissuto per ben 21 anni in quel di Frosinone. Sposato con Elisa e papà di Maria Elena, ha maturato esperienze nel campo dell’assistenza alla navigazione aerea nonché nel campo della meteorologia generale e sinottica, attività queste ultime svolte sia presso il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica sia presso il Quartier Generale della NATO in Bagnoli (NA).
Inoltre, proprio in ambito internazionale, ha fornito il supporto alle operazioni aeree, navali e terrestri contribuendo alla creazione del criterio relativo agli “impatti meteorologici”. Insegnante di meteorologia generale, sinottica e aeronautica presso gli istituti di formazione dell’AM ha collaborato fino al 2018 con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per l’emissione di documenti sinottici ed avvisi meteorologici in ambito nazionale. Dal gennaio 2007 è in servizio anche presso la RAI per la realizzazione e la conduzione di rubriche meteorologiche radio/televisive (UnoMattina, Meteo1,2,3, MeteoRadio, Rainews e ulteriori partecipazioni saltuarie nelle trasmissioni di attualità e di cronaca della TV di Stato).
Dal 2009 al 2013 è stato “previsore” inviato dalla Forza Armata in manifestazioni aeree sia nazionali che internazionali (volo a vela, volo acrobatico). Attualmente in servizio presso UGS (Ufficio Generale per lo Spazio dello Stato Maggiore Aeronautica) è impiegato in qualità presso lo Stato Maggiore Aeronautica quale responsabile della Comunicazione e dell’Informazione ed è stato recentemente inviato quale Capo delegazione per la Comunicazione e la Pubblica Informazione per il volo suborbitale con Virgin Galactic che si è tenuto lo scorso giugno presso Spaceport America nel deserto del New Mexico (USA).

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