Seminario su "Architettura del ferro e Gustave Eiffel" a Palazzo Coelli

Giovedì 9 novembre, dalle 15 alle 19, l'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Terni terrà ad Orvieto, presso l'Auditorium "Gioacchino Messina" di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, il seminario gratuito di formazione professionale sul tema "Architettura del ferro e Gustave Eiffel" a cura dell'architetto Raffaele Davanzo, aperto anche ai non iscritti all’Albo degli Architetti.
Il presidente dell'Istituto Storico Artistico Orvietano cercherà di posizionare la figura di Eiffel, nel centenario della morte, lungo il percorso dell'architettura del ferro, che a partire dal 1780, merito prima di tutto delle innovazioni siderurgiche con l'utilizzo del carbon coke, si svolge per tappe successive secondo una serie di vere e proprie prese di coscienza. Tutto ciò sia a seguito dei continui progressi tecnici legati a un approfondimento scientifico del mondo fisico e chimico, sia sulla spinta della filosofia e del modo di pensare dell'illuminismo.
"Si imboccò una nuova strada - anticipa Davanzo - per quanto riguarda la tecnologia delle costruzioni, specialmente per le opere pubbliche, cioè per le infrastrutture come le strade, i canali navigabili ed i ponti stradali e ferroviari. Gustave Eiffel cominciò a progettare e anche a costruire strutture metalliche perché era il titolare di una società di costruzioni, di cui era anche l'ingegnere calcolatore delle strutture metalliche. Il suo primo progetto fu un ponte a Bordeaux nel 1860: eseguì un'innumerevole serie di ponti, di cui ne ricordiamo almeno due, cioè quello sul Douro a Oporto in Portogallo, e quello di Garabit sulla linea ferroviaria da Clermont-Ferrand a Montpellier: novità assolute, dove Eiffel considerò per la prima volta anche alcune variabili come la pressione del vento sulle strutture.
Alla fine noi lo ricordiamo specialmente per la Tour Eiffel, che rappresenta il logico coronamento di una lunga vita di studi. Aveva creato un'icona assoluta, una novità che ostentava solo se stessa e che era veramente simbolo di una nuova posizione dell'uomo rispetto al costruire. Anche la struttura della Statua della Libertà di New York è stata progettata e costruita da lui, per sostenere quella portatrice di luce che illumina il mondo: due icone della modernità che vanno di pari passo con la voglia di nuove conoscenze, cioè con l'idea di progresso e di crescita intellettuale dell'Umanità".

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