Gianni Abbate rende omaggio allo scrittore Italo Calvino
Giovedì 11 maggio alle 17, nell’ambito delle attività del Sistema Bibliotecario del Lago di Bolsena, nella Sala Conferenze della Biblioteca Comunale di Valentano, Gianni Abbate rende omaggio allo scrittore Italo Calvino, a cento anni dalla nascita.
"Nato a Cuba nel 1923 e morto a Siena nel 1985 - afferma - Calvino è stato uno tra i maggiori scrittori del secondo Novecento. Di certo fu il più famoso, conosciuto e tradotto in tutto il mondo ed ha finito per rappresentare lo scrittore italiano per antonomasia. Calvino è anche il narratore perfetto per aiutarci a decifrare la realtà in cui viviamo, ‘un mondo in cui le macchine di ferro non sono per nulla scomparse’, come scrive nella lezione americana sulla Leggerezza.
La nostra realtà è andata in frantumi, tramutata in una galassia di corpuscoli infinitesimali come il suo Qfwfq delle Cosmicomiche, che galleggiano nel vuoto cosmico insieme a un colossale flusso di informazioni, a impulsi di neuroni, a quarks e ad altre sostanze invisibili attraverso cui l'universo informa sé stesso riguardo alla propria esistenza. Le “Lezioni americane” sono l’ultimo libro di Calvino, pubblicato postumo.
Nel 1984 lo scrittore venne invitato dall’Università di Harvard a tenere un ciclo di lezioni, che tuttavia non si svolgeranno a causa della sua morte. Il tema da lui scelto è quello del nuovo millennio e di come affrontarlo. Decide così di proporre sei parole chiave: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità e coerenza. Quest’ultima è rimasta incompiuta perché lo scrittore morì. La moglie Esther Judith Singer, che ne ha curato la pubblicazione, ricorda che quest’ultima Calvino l’avrebbe voluta scrivere solo dopo essere approdato negli Stati Uniti.
Le Lezioni Americane ci aiutano ancora oggi a districarci nel labirinto della contemporaneità senza elidere la fantasia, anzi, potenziandola con la razionalità del pensiero. Nelle letture che presento a Valentano partirò proprio da 'La leggerezza delle Lezioni Americane', per andare poi a ritroso a riscoprire parte della sua vasta produzione".
L’ingresso è gratuito.
Per ulteriori informazioni:
347.1103270 – www.iportidellateverina.it