Riccardo Cucchi presenta "La Partita del Secolo. Storia, mito e protagonisti di Italia-Germania 4-3"

Una "notte magica" di giugno 1970. Un diciassettenne che sogna di fare il lavoro di Martellini e Ameri: raccontare sogni. Accanto al padre segue la partita della Nazionale di Calcio. Nello Stadio "Azteca" di Città del Messico il pallone rincorso è quello della semifinale del Mondiale Italia-Germania. Quattro a tre, il risultato finale di quella che sarà consegnata alla storia come "La Partita del Secolo". Questo anche il titolo delle 144 pagine, arrivate sugli scaffali a giugno per Piemme Editore, firmate da Riccardo Cucchi, per oltre trent'anni radiocronista di "Tutto il calcio minuto per minuto".
Sì, quel giovane incollato alla tv era proprio il giornalista romano, classe 1952, e il libro che presenterà venerdì 9 ottobre alle 18 al Ladies Café di Marsciano l'occasione narrativa per ripercorrere una gara epica, cercando di coglierne le più piccole sfumature per poterla rivivere ancora una volta. L'ennesima radiocronaca – scritta stavolta – che sfocia in un volume agile in cui raccontare le gesta che l'hanno resa così epica. Una partita vista e rivista centinaia di volte da Cucchi che prova a coronare un altro sogno, mettendosi al microfono che, per l’occasione, diventa penna.
L’incontro è stato organizzato dall'Associazione di Promozione Sociale "Teatro del Vino", facendo leva sul fatto che la voce storica della Nazionale vive parte dell'anno a Morcella, frazione di Marsciano. Otto le Olimpiadi seguite. Sette i Mondiali di Calcio per Radio Rai, di cui ha guidato la redazione sportiva. In tv ha condotto "La Domenica Sportiva". In libreria firmato "Clamoroso al Cibali" e "Radiogol. Trentacinque anni di calcio minuto per minuto", finalista al Premio Bancarella Sport.
A dialogare con lui, intorno a quella notte di cinquant'anni fa in cui lo sport ha incontrato la storia e lui abbracciato la passione per il calcio e il giornalismo, saranno Sabrina Bazzanti, Alvaro Angeleri, Michele Capoccia e Agnese Vescovo. Nel racconto si rinnoverà il ricordo di uno dei momenti più alti nella storia dello sport italiano, insieme ai suoi protagonisti: "Rombo di tuono" Gigi Riva, reduce da uno scudetto irripetibile conquistato con l'amata maglia del Cagliari, Gianni Rivera, rimproverato per la fragilità difensiva e segnato dalla "staffetta" con l'altro numero 10 Sandro Mazzola.
Ma autore dell'indimenticabile rete della vittoria. E ancora Capitan Facchetti, campione gentiluomo, la "Roccia" Tarcisio Burgnich, Boninsegna, goleador della classe operaia, le parate e le sfuriate di Ricky Albertosi. E poi i campioni tedeschi, il "Kaiser" Beckenbauer, maestro d'eleganza anche con un braccio fasciato lungo il busto, Gerd Müller, centravanti da record, follemente innamorato del gol, il difensore del Milan, Schnellinger, che segnò – si dice per caso – l'1-1 al novantesimo. L’ingresso all’evento è libero. Garantite le norme previste contro la diffusione del Covid.
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