economia

Calo di produttività in Umbria, Manzotti (Cisl): "Serve un patto tra associazioni datoriali, sindacati e istituzioni"

venerdì 7 febbraio 2025

In Umbria c'è un calo di produttività. Ma la notizia emersa sui giornali in questi giorni si aggiunge a quello che è sotto gli occhi di tutti: il calo di produttività che si protrae ormai dal 2016. Da quando l'Umbria registra una forte criticità nella produttività. La causa prevalente è che in Umbria si presta poca attenzione alla ricerca e sviluppo e in nuove tecnologie, soprattutto in questo particolare momento dove la digitalizzazione è un'opportunità per governare insieme alcuni cambiamenti a partire dalla valorizzazione delle persone che lavorano. C'è poi in Umbria poca formazione e nelle piccole e medie imprese non si promuovono abbastanza gli effetti della bilateralità.

Bilateralità che si deve sviluppare in una doppia direzione: su quella delle politiche della sicurezza nei luoghi di lavoro e contrattazione per aumentare salari e competitività imprese. Tornando alla produttività: se per quasi dieci anni le azioni messe in campo non hanno prodotto i risultati sperati, servono nuovi strumenti e soprattutto nuove premialità affinchè si possa avviare politiche rivolte ai giovani (questo per evitare l’esodo dalla nostra regione), contrattazione di secondo livello per aumentare la retribuzione e per redistribuire ricchezza sul territorio.

La partecipazione è lo strumento per coniugare maggiore competitività e aumentare la retribuzione. Quindi un forte coinvolgimento dei lavoratori attraverso la formazione, certificazione e nuove competenze attraverso la contrattazione. Tutto questo è possibile cercando di costruire un patto fra tutti i soggetti, coinvolgendo tutti i soggetti (associazioni datoriali, organizzazioni sindacali e le istituzioni) con un obiettivo ben preciso: quello di affermare in Umbria un lavoro dignitoso, sicuro e ben contrattualizzato. Questa è la sfida che dobbiamo fare tutti insieme, lasciando indietro logiche ormai superate e retaggi culturali.

Angelo Manzotti,
segretario generale Cisl Umbria