economia

Dirigenza della Coldiretti Umbria a confronto a tre mesi dalla mobilitazione

venerdì 4 ottobre 2024

A tre mesi dalla mobilitazione di Coldiretti Umbria con migliaia di agricoltori in piazza a Perugia, la dirigenza dell’organizzazione agricola si è riunita a Palazzo di Assisi per fare il punto sulle rivendicazioni, sulle proposte e sul successivo lavoro portato avanti sul Piano straordinario per la gestione e il contenimento dei cinghiali e Piano straordinario di catture, sulla semplificazione amministrativa, sull’agricoltura sociale e sulla filiera ungulati e zootecnica. Tutte questioni cruciali per gli agricoltori umbri, su cui Coldiretti ha continuato a lavorare negli ultimi mesi con uno sforzo che ha portato a raccogliere i primi risultati importanti a beneficio dell’intero sistema agricolo imprenditoriale.

"Ci siamo confrontatati per questo - spiega Albano Agabiti, presidente regionale di Coldiretti - con tutti i dirigenti della nostra organizzazione per fare il punto su quanto fatto e su quanto resta da fare, con l’importante partecipazione della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dell’assessore Regionale all’Agricoltura Roberto Morroni, che hanno ascoltato e supportato le nostre rivendicazioni nei mesi scorsi.

Con il Piano straordinario di contenimento e contrasto alla PSA è stato stabilito tra l’altro, un aumento del prelievo complessivo del cinghiale di oltre 40.000 capi, anche su aree in cui prima era più “difficoltoso” il contenimento, e l’estensione dell’arco temporale per l’esercizio venatorio. Ora, specie con l’acuirsi della minaccia PSA, è necessario mettere in campo tutte le misure previste dal Piano, con interventi e monitoraggi ancor più serrati.

"Anche sulla filiera ungulati - ha aggiunto Agabiti - determinante sia per il contenimento della specie cinghiale che per una maggiore trasparenza del circuito commerciale delle carni valorizzando pure l’economia locale, prosegue il lavoro per arrivare a mettere a sistema le attività di contenimento, anche dell’agricoltore, con una logistica davvero efficiente. Per la filiera zootecnica infine il bando messo in campo rappresenta un punto di partenza importante per rivitalizzare un comparto che richiede un forte sostegno.

"Sulla semplificazione amministrativa - ha precisato Mario Rossi, direttore di Coldiretti Umbria - con la delibera della giunta regionale che prevede un pacchetto di otto misure per rendere più agevole e veloce l’emanazione di provvedimenti amministrativi, possiamo parlare di una vera e propria svolta. Sono state infatti accolte le nostre proposte che miravano proprio alla riduzione dei termini di alcuni procedimenti amministrativi. Le imprese agricole potranno così presentare istanze riducendo i tempi di attesa per l’ottenimento di atti necessari allo svolgimento di alcune attività, evitando la duplicazione di documenti a loro richiesti già presenti nel fascicolo aziendale.

"Rilevante pure il lavoro portato avanti sulla legge in materia di agricoltura sociale una delle nuove frontiere della multifunzionalità in agricoltura" ha sottolineato Dominga Cotarella, presidente di Coldiretti Terni. "Era fondamentale - ha concluso - ribadire in quest’ambito, il ruolo centrale dell’impresa agricola, per la sua capacità di coniugare le proprie attività produttive con l’importante funzione sociale. Le nostre aziende e il nostro cibo rappresentano un volano di sviluppo per tutto il territorio. Oggi occorre fare bene, fare insieme e fare veloci, anche nel mondo agricolo".