economia

A "Identità Milano" si parla di Umbria e di economia della bellezza come esempio di disobbedienza al pensiero comune

mercoledì 6 marzo 2024

Sarà dedicato all’Umbria uno dei quattro panel in calendario domenica 10 marzo all’Arena di Identità Milano 2024, a cura di Fondazione Cotarella. Alle 15, nell’ambito dell’incontro "La disobbedienza al pensiero comune: Umbria: scrigno da scoprire" si parlerà delle eccellenze della regione e della valorizzazione enogastronomica e turistica del territorio, analizzate nell’ambito di una progettualità condivisa tra istituzioni, aziende e operatori, capace di fare dell’Umbria un esempio concreto di economia della bellezza. 

Insieme alla giornalista Lea Gasparoli e al direttore generale di Fondazione Cotarella Ruggero Parrotto, si confronteranno il vicepresidente della Regione dell’Umbria e assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari e alla Valorizzazione Ambientale Roberto Morroni, Francesca Caproni, direttore del Gal Trasimeno-Orvietano, Michela Sciurpa, amministratore di Sviluppumbria, Pompeo Farchioni, in rappresentanza della Farchioni Olii, Ada Stifani, chef "Ada Ristorante" di Perugia e Cristina Bowermann, chef Glass Hostaria di Roma.

Fondazione Cotarella sarà, dunque, tra i “disobbedienti” di Identità Milano 2024, il congresso internazionale di cucina d’autore, giunto alla sua diciannovesima edizione, che si terrà a Milano da sabato 9 a lunedì 11 marzo nei padiglioni dell’Allianz MiCo. Il claim dell’edizione 2024 del congresso è, infatti, “Non esiste innovazione senza disobbedienza: la rivoluzione oggi”, un invito a cambiare le regole, a cercarne di nuove, a ipotizzare nuovi scenari, in un mondo sconvolto da guerre e crisi, per intraprendere strade diverse verso il futuro. Anche in cucina.

Un po’ quello che le sorelle Dominga, Marta ed Enrica Cotarella hanno fatto nella loro attività di imprenditrici, prima nel settore vitivinicolo, quindi anche in quello dell’ospitalità e del sociale. "Da quando siamo subentrate ai nostri padri, Riccardo e Renzo, alla guida dell’azienda vinicola - spiegano - abbiamo sempre cercato di coniugare la tradizione, rappresentata dalla storia della nostra famiglia, con il desiderio di andare oltre, di intraprendere nuovi percorsi, che erano una novità anche per noi.

Così ci siamo cimentate in ambiti diversi, come l’ospitalità, con l’Accademia di Alta formazione Intrecci, e la solidarietà, con particolare attenzione ai giovani e ai Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, che rappresentano un fenomeno sempre più preoccupante soprattutto per le nuove generazioni. Il tema 2024 di Identità Milano 2024, insomma, ci rappresenta e, per questo, abbiamo voluto costruire un programma di attività che è un elogio alla disobbedienza sana, costruttiva, utile al cambiamento".