Terre della Tuscia, secondo appuntamento al museo di Vulci
Si terrà il prossimo lunedì 13 settembre al Museo della Ricerca Archeologica di Vulci, il secondo incontro di “Le Terre della Tuscia: l’arte di assaggiare. L’agroalimentare della Tuscia incontra l’arte, con la volontà di abbinare il turismo enogastronomico a quello culturale”.
L’iniziativa promossa da Famiglia Cotarella, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Canino e Progetto Sviluppo “Etruria-Tuscia”, segue il primo evento tenutosi lo scorso mese di Giugno a Castiglione in Teverina, presso la sede di Intrecci, la Scuola di Alta formazione di Sala.
“Abbiamo deciso di incontraci nuovamente a distanza di circa tre mesi - spiegano gli organizzatori - per confrontarci e capire cosa è stato fatto ad oggi e possiamo ancora fare insieme per raggiungere l’obiettivo comune di valorizzazione del nostro territorio.
Diventa importante dare seguito ai nostri incontri per confrontarci su un futuro dove la Tuscia deve essere sempre più la meta per un turismo enogastronomico che tutti vogliono conoscere e assaporare. Dobbiamo essere tutti protagonisti, animati dal desiderio e dall’intento di creare qualcosa di nuovo rimanendo indissolubilmente legati al proprio passato”.
“Il progetto “Le terre della Tuscia” - avevano chiarito Dominga, Marta ed Enrica Cotarella nel presentare l’iniziativa d’apertura -, parte dal nostro impegno e dalla nostra consapevolezza, dal nostro orgoglio e dalla nostra unicità, dalla nostra storia e dalla nostra identità”.
“Abbiamo la certezza - spiegano le fondatrici di Intrecci - che il futuro dipenda dall’incontro intelligente e collaborativo tra tutti quanti noi, dalle nostre qualità e dalle nostre diversità, dalla capacità di essere inclusivi, attrattivi, entusiasti della nostra storia e delle nostre terre. Dobbiamo rivolgerci ai giovani, coinvolgerli, avendo noi per primi una visione chiara: permettere alla Tuscia di sviluppare un importante programma di rilancio e di sviluppo enogastronomico, culturale, economico e sociale. Tutto questo attraverso i veri protagonisti del nostro territorio: pensiamo alle Istituzioni, alle Associazioni di categoria, all’Università della Tuscia e al sistema formativo e scolastico, agli operatori imprenditoriali. Ognuno, con il proprio ruolo e la propria sensibilità, potrà essere ambasciatore delle nostre eccellenze. Per realizzare questo sogno, è fondamentale giocare in squadra, coralmente".
Momento conclusivo del pomeriggio a Castiglione in Teverina è stata la “condivisione” della Terra che ogni sindaco dei comuni della Tuscia ha versato in un recepite. “Con la consegna della terra - ricordano Dominga, Marta ed Enrica Cotarella -, abbiamo simbolicamente iniziato a creare il terreno fertile per muovere i nostri primi passi, con pazienza e concretezza, insieme. Nelle prossime settimane svilupperemo una bozza di progetto, e vi proporremo di organizzare dei gruppi di lavoro con alcuni obiettivi e alcune tappe. Siamo certe che sia solo l’inizio di un bellissimo percorso che vedrà tutti protagonisti”.