economia

Coop taglia, chiudono i supermercati di Sferracavallo e Acquapendente

lunedì 16 gennaio 2017
Coop taglia, chiudono i supermercati di Sferracavallo e Acquapendente

Sforbiciata sui punti vendita nel Centro Italia per Unicoop Tirreno che nei giorni scorsi ha presentato ai sindacati il nuovo piano industriale che conterebbe ben 481 esuberi. Il piano nel suo complesso dovrebbe prevedere la chiusura immediata di una decina di punti vendita, oltre al cambio di proprietà per un’altra ventina.

A farne le spese, secondo, il piano industriale saranno i punti vendita orvietano Sferracavallo - già “ridimensionato” dopo l’apertura del centro commerciale Porta di Orvieto - e il vicino supermercato di Acquapendente. Chiusure e vendite riguardano buona parte dei negozi di Lazio e Toscana, fino a quelli della Campania. Nella lista degli “esuberi” che interessa il viterbese ci sono anche i supermercati di Tuscania e Vallerano.

“Una decisione drammatica e scellerata. Il piano di risanamento presentato da Unicoop Tirreno è inaccettabile: non è previsto alcun investimento, ma si procede solo con licenziamenti e tagli agli stipendi di chi si salva, con la revoca del contratto integrativo”. E’ questa la dura presa di posizione di Donatella Ayala (Filcams-Cgil), Aldo Pascucci (Fisascat-Cisl ) ed Elvira Fatiganti (UilTucs-Uil), che attaccano la cooperativa.

“La crisi – continuano – c’entra poco. Qui si fanno pagare ai dipendenti le scelte industriali sbagliate compiute dalla classe dirigente degli ultimi dieci anni che ha eroso il patrimonio iniziale, compiuto ristrutturazioni e riorganizzazioni interne sbagliate. Pensavamo ci fossero problemi ma mai avremmo creduto che si arrivasse a tanto: storicamente una simili crisi alla Coop non c’è mai stata”.

Filcams, Fisascat e UilTucs nazionali hanno già indetto lo stato di agitazione. A livello locale, saranno promosse assemblee in tutti i luoghi di lavoro per promuove mobilitazioni e tutte le azioni a salvaguardia dei lavoratori e dei loro diritti.

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