cultura

Dopo Padova e Londra, l'arte di Angelo da Roma va in mostra alla Fondazione Modigliani

mercoledì 16 aprile 2025

"La sua arte non è solo un insieme di forme e tecniche, è una manifestazione della sua identità, del suo spirito libero e della sua capacità di inventare e reinventare. La sua produzione artistica, caratterizzata da una notevole potenza espressiva, riesce a trasmettere emozioni senza tempo, rendendo ogni opera una riflessione personale e collettiva su ciò che significa essere umani".

Così Maria Grazia Todaro, art director di QueenArtStudio Gallery e critico, definisce la produzione di una figura di spicco nel panorama artistico italiano del Novecento come Angelo Lazzerini, in arte "Angelo da Roma", modellatore e cesellatore, che ha lavorato fianco a fianco con giganti del settore come Giacomo Manzù distinguendosi per la meticolosità e l’attenzione al dettaglio.

Formatosi negli anni ’50 e spentosi nel 2017, grazie all’impegno della moglie, anche dal suo buen retiro umbro, le sue opere continuano a trovare spazio e visibilità e a conquistare quanti hanno la fortuna di ammirarle da vicino. È possibile farlo all’interno della mostra "Contemporanea" visibile fino a domenica 20 aprile alla Fondazione Amedeo Modigliani di Roma.

Qui, al civico 45 di Via di San Crisogno, hanno fatto il loro arrivo in questi giorni due opere in bronzo – il Frate Inquisitore (altezza 51 centimetri) realizzato nel 2011 e la Modella (altezza 48 centimetri) del 2012 – entrambe con base, già esposte con successo a novembre alla fiera ArtePadova e a marzo alla Parallax Art Fair di Londra.

"Non si tratta solo di semplici pezzi da ammirare, ma di opere che evocano emozioni, suscitano riflessioni e invitano a un'interazione profonda con lo spettatore. Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Angelo è stata la sua capacità di combinare tradizione e innovazione". Oro, argento, bronzo e terracotta, senza disdegnare il legno, fanno di lui un narratore della materia.

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