"Una domenica interessante per Città della Pieve"

Domenica 6 aprile, Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, ha avuto a Città della Pieve un sapore particolare per chi ha risposto alle iniziative del Gruppo Ecologista “Il Riccio” e di A.L.I.Ce., promosse in collaborazione con il Comune di Città della Pieve, la USL Umbria 1 e il Cesvol. Escursione molto interessante a detta dei partecipanti, complice anche la stupenda mattinata dal punto di vista meteorologico, quella che ha avuto come meta la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, particolare Chiesa di campagna del ’300, appartenente alla parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio e gestita dalla Confraternita dei Santi Rocco e Sebastiano dagli anni ’60/’70 del ’900.
Chiesa sicuramente un tempo importante anche perché situata sulla Via Romea dell’Alpe di Serra, via di collegamento con la Germania, direttrice che si collegava con la via Francigena. La Chiesa, si legge in “Nella Patria del Perugino” di Monsignor Fiorenzo Canuti, di origine remotissima era affidata ai Padri Eremiti dell’Ordine Francescano che risiedevano in un piccolo convento o romitorio una volta esistente a fianco della Chiesa.
La Chiesa, affermata nel XIV secolo, è unica testimonianza del periodo gotico, gioiello architettonico e artistico, segno che siamo in un luogo di pellegrinaggio.La facciata molto particolare ha il campanile a vela simile a quello di varie Chiese francesi.
Accanto alla Chiesa dei resti murari fanno supporre la presenza di un Ospitalis, luogo, che accoglie ospiti, pellegrini, viandanti procurando loro quant’è necessario per vitto, alloggio e benessere fisico e spirituale. L’interno, anch’esso gotico, a aula con copertura a tetto di capanna, è caratterizzato da grandi arcate acute in mattoni, posizionate in modo tale da dividerlo in tre parti. La Chiesa era completamente affrescata. I temi sono vari anche se ricorrenti e sovrapposti, di tipo devozionale, ex voto.
Nella parete dietro l’altare è presente il più antico presepe affrescato, della zona, di influenza giottesca. Un’opera a più piani con sfondo di poco chiara lettura, la parte deteriorata non permette una comprensione integrale. Sotto è presente un altro affresco, l’immagine di Papa Urbano V, ultimo Papa della cattività avignonese, il motivo della sua raffigurazione in questa Chiesa non è chiaro, il Canuti ipotizza la devozione suscitata dalla fama della sua santità o forse perché era passato per questi luoghi.
Alle pareti laterali sono presenti tre affreschi che rappresentano l’Annunciazione, forse per questo la Chiesa porta il nome di Santa Maria degli Angeli. L’Annunciazione della parte sinistra entrando, quella con la Colomba, è attribuibile al senese Jacopo di Mino del Pellicciaio, noto come Maestro degli Ordini per gli affreschi raffiguranti alcuni Santi fondatori di ordini religiosi e anche come autore della Crocifissione nell’Oratorio pievese di San Bartolomeo.
Le immagini di San Cristoforo, nelle colonne laterali sono indice della presenza dei pellegrini, San Cristoforo infatti è il loro Patrono. Particolare l’esistenza in questa Chiesa dell’affresco di una Santa che sorregge una catenella a cui è appeso il Santo Anello, Santa Mustiola la Patrona di Chiusi, segno dell’influenza religiosa ma anche politica della Città di Chiusi, della cui Diocesi faceva parte Città della Pieve fino alla fine del ’500; risale al 1600 infatti la nascita della Diocesi di Città della Pieve che si protrae fino agli anni ’80 del ’900.
Un grazie a Matteo Pifferi della Confraternita dei Santi Rocco e Sebastiano e ad Antonio dell’Aversana che hanno fatto apprezzare con stimolanti informazioni, riflessioni, supposizioni la bellezza della Chiesa e dei suoi interessanti affreschi.
Collaborazione quella tra la Confraternita di San Rocco e Sebastiano e il Gruppo Ecologista “Il Riccio” sicuramente da approfondire con altre attraenti iniziative. Chi volesse conoscere meglio questa piccola suggestiva perla, di cui è difficile trovare informazioni certe, è invitato a visitare il sito https://www.iluoghidelsilenzio.it/chiesa-della-madonna-degli-angeli-citta-della-pieve-pg/
Un ringraziamento pure a Riccardo Testa, del Gruppo Ecologista “Il Riccio”, che ha guidato l’escursione, caratterizzata dal riconoscimento di piante spontanee lungo il percorso. Anche l'iniziativa voluta da A.L.I.Ce, per la giornata, ha avuto successo: sono state registrate 25 misurazioni della Pressione con rilevazione della Fibrillazione Atriale e dei valori dell’ossigeno nel sangue con l’utilizzo del saturimetro.
Ad avvicinarsi al servizio soprattutto turisti. Sono stati distribuiti inoltre numerosi depliant con informazioni sugli stili di vita, su come riconoscere l’insorgenza di un ictus in modo da intervenire immediatamente, sulle numerose attività dell’Associazione, riguardanti soprattutto la prevenzione, a Città della Pieve e non solo. Si ringraziano i volontari per il servizio prestato: le infermiere Rita Croccolino e Fiorella Ceccantini, il personale di segreteria Maria Santa Piccini e Marisa Rosi, il Presidente dell’Associazione Guerrino Bordi.
Gruppo "Il Riccio"

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