L'artista britannico Ian Davemport firma il manifesto di "Todi Festival 2025"

E' firmato dall'artista britannico Ian Davenport il manifesto dell'edizione 2025 del Todi Festival. La "cover" è stata svelata dando notizia che la città ospiterà, per iniziativa della Fondazione Beverly Pepper, dal 30 agosto al 7 settembre alla Sala delle Pietre, la personale "Hodlig Center" che segna il suo ritorno in spazi pubblici in Italia dopo la mostra del 2022 al Chiostro del Bramante a Roma. Non solo: una sua video installazione animerà durante i giorni del Todi Festival (30 agosto - 7 settembre) il Palazzo del Capitano in Piazza del Popolo, rinnovando l'impegno di Todi quale centro propulsore dell'arte contemporanea, come testimonia la presenza negli anni scorsi di artisti di caratura internazionale quali Arnaldo Pomodoro, Fabrizio Plessi e Mark di Suvero.
"Sono lieto – dichiara Ian Davenport, già appartenente al gruppo Young British Artist – di essere stato invitato dad esporre il mio lavoro. Per me, l’Italia è sempre stata la patria della brillantezza artistica e i pittori del Rinascimento italiano hanno avuto un'influenza enorme sul mio lavoro. L'ispirazione per i colori nelle mie opere proviene spesso da artisti come Beato Angelico, Lorenzo Monaco e Sandro Botticelli. I miei dipinti esplorano la materialità fisica della pittura, andando talvolta ad evolvere oltre la bidimensionalità, assumendo dunque una forma scultorea che restituisce un intervento dinamico nello spazio espositivo”.
Curata da Marco Tonelli, la mostra presenterà alcune sue celebri pitture-installazioni, a metà tra bidimensionalità e scultura (Painting with floors), affiancate da lavori su carta (Splats) caratterizzati da spruzzi colanti di colore. Come d’abitudine, la Fondazione Progetti Beverly Pepper accompagnerà le iniziative dedicate a Ian Davenport con un ricco calendario di eventi collaterali gratuiti, come visite guidate ai luoghi del contemporaneo a Todi, laboratori per bambini e progetti didattico-formativi per scolaresche.
"Ian Davenport – afferma Antonino Ruggiano, sindaco di Todi – regala al Todi Festival 2025 un manifesto ricco di luci e di colori, anticipando iconicamente la cifra di una special edition con la quale la città ritrova Silvano Spada direttore artistico e vede consolidare la collaborazione con la Fondazione Progetti Beverly Pepper. Il nome di un altro artista di fama internazionale si aggiunge alla straordinaria galleria di prestigiose firme, di grandi mostre e di opere d'arte contemporanea che hanno vivificato Todi nell'ultimo mezzo secolo”.
“Ringrazio la Fondazione Progetti Beverly Pepper – asserisce Silvano Spada, direttore artistico del Todi Festival – per il suo omaggio al Festival con la realizzazione del Manifesto a firma dell’artista inglese Ian Davenport: un gesto che consente di proseguire nella mia attenzione per l’arte contemporanea con, tra gli altri, i nomi di Alighiero Boetti, Kounellis, Pistoletto, autori di celebri manifesti di alcuni dei miei Festival”.
“Siamo orgogliosi – sottolinea Elisa Veschini, presidente della Fondazione Progetti Beverly Pepper – di riaffermare la prestigiosa partnership con il Todi Festival, un'alleanza che continua a crescere con entusiasmo e passione. È per noi un onore poter lavorare al fianco di un Festival che, con la nuova direzione di Silvano Spada, si arricchisce di nuove energie e visioni. La sua guida ispiratrice ci stimola a proseguire un percorso illuminato che, da anni, porta a Todi alcuni dei più grandi nomi dell'arte contemporanea, rendendo questa città un punto di riferimento internazionale per la cultura”.
“Ian Davenport – ricorda Marco Tonelli, curatore scientifico della Fondazione Progetti Beverly Pepper – è uno dei più importanti pittori astratti britannici attivi dalla fine degli anni ’80, riconosciuto a livello internazionale, le cui opere riescono a sedurre, quasi magicamente, e attivare lo sguardo sia di specialisti che di profani, grazie ai loro colori dinamici e ai processi del dipingere sempre in vista, come se lo spettatore fosse parte del farsi dell’opera e l’opera qualcosa di vivo e ancora in progress. Un’arte coinvolgente quindi, quasi partecipata, in cui lo scorrere del tempo e l’immediatezza dell’esperienza sembrano costituire la sostanza della pittura, tenendo in equilibrio apparenza e struttura”.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.