cultura

Riapre al pubblico la Villa del Colle del Cardinale, "luogo di meraviglia accessibile"

sabato 22 marzo 2025
di D.P.

"Un luogo di meraviglia, dove ogni angolo nasconde l'inaspettato". Incastonata sulle colline alle porte di Perugia, la Villa del Colle del Cardinale torna ad essere pienamente fruibile svelando al pubblico il suo volto rinnovato da un intenso lavoro di riqualificazione del Giardino Storico che la circonda, straordinario documento di architettura, natura e biodiversità, finanziato del Fondo PNNR Parchi e Giardini per un totale di 2 milioni di euro. Il progetto si è concentrato sulla ridefinizione delle topografie ancora riconoscibili delle aree verdi esterne a questo gioiello rinascimentale dalla pianta rettangolare sviluppato su cinque livelli – edificato nel 1575, nella frazione di Colle Umberto, per volontà del Cardinale Fulvio della Corgna, nipote di Papa Giulio III, su probabile disegno dell’architetto perugino Galeazzo Alessi – così come si sono sedimentate nell’arco dei secoli.

La sistemazione degli spazi verdi ha restituito leggibilità alle stratificazioni storiche del parco, dal giardino-orto all’italiana al parterre de broderie fino al romantico giardino all’inglese. Tra i lavori più significativi inaugurati venerdì 21 marzo – "un segno di rinascita, di luce e di ripartenza" – il consolidamento del Bagno del Cardinale – un complesso edificio che, secondo recenti studi, è un annesso del giardino di matrice arcadica, costituito dalla sovrapposizione di costruzioni nuove e pre-esistenti, in diretta connessione con il bosco e con il giardino pensile – e il restauro delle pitture interne, con un’attenzione particolare all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’ottica di una fruizione realmente accessibile a tutti e inclusiva. Piena conclusione, in questo senso, si avrà nel corso del prossimo anno. Il lavoro di riqualificazione dei giardini sembra essere solo il primo passo di una progettualità più ampia che mira a dare visibilità ad un percorso che intreccia in un racconto sorprendente arte, storia, antropologia e natura. Diverse le declinazioni con cui può essere fruito questo patrimonio della collettività.

I principali interventi hanno interessato la sistemazione dell’ingresso e dei viali di accesso, attraverso il ripristino del sistema di raccolta e regimentazione delle acque piovane, la ripavimentazione con materiale drenante al 100% e la ricostituzione delle delimitazioni della siepe laterale di Laurus Nobilis, comunemente noto come alloro. Si è passati, quindi, a lavorare sul primo terrazzo d’affaccio ad emiciclo, contraddistinto dalla presenza della Fontana dell’Airone, sul parterre antistante e laterale alla villa, con la riattivazione della fontana esistente e la piantumazione di bulbi primaverili che, fiorendo, evocheranno il disegno del giardino d’ispirazione formale settecentesca, conservando la base plano-altimetrica modellata nei primi del Novecento. Ultimato il restauro del muro perimetrale, torneranno fruibili anche il Teatro delle Camelie e la nuova area degli orti.

Nel progetto curato da Oblyk Studio sono previsti la sistemazione della serra di rinvaso e delle pergole in ferro esistenti, l’impianto di un pomario di antiche varietà umbre e la messa in sicurezza dello spazio dei ruderi di antiche serre crollate. L’accessibilità al sito sarà facilitata da un percorso esterno con totem e pannelli viso-tattili interattivi. Un nuovo ingresso con una piattaforma elevatrice renderà fruibili tutti i piani visitabili. Installate, intanto, pedane interne ed esterne e ricavato un parcheggio riservato a persone con disabilità. Il progetto esecutivo è firmato dall’architetto Maria Cristina Tullio, con la collaborazione degli architetti Elisa Monteduro, Matteo Polci, Marta Murru, Cecilia Condemi, Mattia Proietti Tocca, Sandro Polci. Per gli aspetti strutturali hanno fornito supporto Strutture BCD progetti e l’ingegnere Giuseppe Carluccio.

Per gli impianti, FP progetti. L’aspetto agronomico è stato curato, invece, da Isabella Dalla Ragione. Il coordinamento della sicurezza è stato eseguito da Tecnostudio. L’impresa appaltatrice è Sensi Leonello Srl, l’impresa subappaltatrice Ecolservice Srl. L’impianto di illuminazione è stato realizzato da Pegam Srl. Le diverse fasi sono state svolte da un gruppo di ricerca interdisciplinare composto, in questo primo stadio, dagli storici dell’arte Paola Pogliani e Michele Benucci, dalla restauratrice Valeria Valentini, dal fotografo Gaetano Alfano e dall’archeologo esperto in rilievi 3D Luca Lucchetti. Il finanziamento previsto dall’accordo, integrato con un cofinanziamento dell’Ateneo della Tuscia, ha consentito l’attivazione di due assegni di ricerca annuali attribuiti a Michele Benucci e Valeria Valentini.

Attualmente è stato completato il primo stralcio dei lavori e sono stati inviati i cantieri per la seconda tranche che prevede la messa in sicurezza della Biblioteca, ad angolo sulle direttrici diagonali come l'ucceliera del Giardino d'Inverno con la selleria, lo studio e il soggiorno per ospiti. Ditta affidataria, la Tecnoappalti dell’ingegnere Michele Coviello. Termine dei lavori e del restauro delle decorazioni previsto per il 2026. Nei prossimi mesi la villa continuerà ad essere interessata da altri cantieri, che non impediranno tuttavia la corretta fruizione da parte dei visitatori, ma offriranno l’occasione di osservare da vicino come funziona la conservazione e la manutenzione dello straordinario patrimonio. Nello specifico, si consoliderà il muro panoramico del giardino nobile e della serra a rudere presente nella zona degli orti e si inizieranno il restauro della lunetta sinistra dello scalone d’onore e la realizzazione della nuova pannellistica didattica e comunicativa del complesso monumentale.

"I mesi di chiusura – ha sottolineato Costantino D'Orazio, direttore dei Musei Nazionali di Perugia - Direzione Regionale Musei Umbria – hanno permesso di ripensare il complesso monumentale nelle sue declinazioni più varie. Abbiamo fatto nostra la lezione di Brandi secondo la quale per conservare è necessario prima conoscere. Quello che oggi presentiamo è un luogo in divenire, nel profondo rispetto della sua natura e nell’ottica di una coralità e di una partecipazione autentiche e capaci di rafforzare il legame con le comunità". Ha ringraziato tutti i professionisti, progettisti e ricercatori, nonché le maestranze che si sono adoperate per rendere possibile questo delicato intervento di riqualificazione e ricordato la figura dell’imprenditore illuminato Ferdinando Cesaroni che "entrò nella casa da giardiniere per poi acquistarla", la direttrice scientifica, Ilaria Batassa.

"La sua storia – ha detto – non è un racconto di rivincita sociale, ma segna un solco da percorrere anche per chi amministra. Una volta arrivato dove desiderava stare, realizzò nelle sue proprietà comode abitazioni per i suoi operai, portando l’energia elettrica nelle case dei contadini che lavoravano le sue terre. Questo luogo, che fa parte del patrimonio architettonico e culturale della nostra regione, quindi, nella sua nuova vita continuerà a rappresentare anche il tratto identitario originale. È stato previsto un importante investimento per l’abbattimento delle barriere architettoniche e, grazie alla collaborazione con la Fondazione Città del Sole Onlus, è stata predisposta una serie di eventi per permettere a tutti una partecipazione attiva alla sua vita sociale e culturale". Dalla Regione, l’impegno a fare il possibile per sostenere progetti analoghi. 

Mettendo a disposizione fondi regionali, ma anche intercettando risorse nazionali e comunitarie. "La collaborazione tra Musei, Università e Istituzioni – ha sottolineato Tommaso Bori, vicepresidente e assessore alla Cultura della Regione Umbria – è fondamentale per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio. Il progetto di riqualificazione dei Giardini Storici della Villa del Colle del Cardinale ha permesso una piena attuazione di questa sinergia, con l’obiettivo di preservare e arricchire questo sito di grande valore storico e paesaggistico. Unendo competenze scientifiche, storiche e di tutela, questa partnership crea un modello virtuoso di collaborazione tra enti, promuovendo l’integrazione tra ricerca, educazione e valorizzazione dei beni culturali".

"La rilettura critica dei documenti – ha spiegato David Grohmann, assessore all’Ambiente e alla Rigenerazione Urbana del Comune di Perugia – ha permesso di ricostruire ed evidenziare gli elementi salienti della storia evolutiva del Parco della Villa, di origine seicentesca, proponendo l’evocazione dei caratteri che si sono succeduti nel sito, accogliendo nuove funzioni e adattandosi al cambiamento climatico in corso". Conoscenza e studio sono alla base di un piano di conservazione e manutenzione futura. Per questo sono state attuate convenzioni di ricerca con il Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza Università di Roma, per l’elaborazione di ricerche bibliografiche e d’archivio, finalizzate alla ricostruzione delle vicende architettoniche, alle trasformazioni e ai restauri eseguiti con la supervisione di Consorzio Aureo.

E ancora alla redazione di linee guida per il mantenimento, il restauro, il riuso e la valorizzazione dell’edificio, e con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università degli Studi di Perugia, per il rilievo architettonico e l’analisi storico-critica. Proseguono, inoltre, le attività con il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia, che vedranno attivi cantieri didattici e di indagini diagnostiche, e con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia. Le attività di valorizzazione e comunicazione sono state affidate al Centro di Ateneo per i Musei Scientifici di quest’ultima che ha studiato, in collaborazione con "Alberi Maestri", un ricco calendario di corsi di formazione che punta a fare della Villa non un museo di sé stessa ma un luogo d’incontro. 

Preziosa, in questo senso, la collaborazione con Fondazioni e Associazioni Culturali per sviluppare progetti in grado di coinvolgere il più ampio numero di persone. Oltre agli eventi e ai laboratori che saranno realizzati in accordo con la Fondazione Città del Sole Onlus, in programma ci sono anche momenti di dialogo e di confronto con le comunità, presentazioni di libri, attività di trekking, convegni e visite guidate a cura dell’Associazione Culturale "Monti del Tezio". Due le mostre ospitate già da ora. "Insetti XXL", fino a mercoledì 7 maggio, realizzata in collaborazione con il Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università degli Studi di Perugia, prodotta da "Le Macchine Effimere", presenta nella Limonaia pannelli didattici e sculture in resina di grandi dimensioni che documentano la bellezza delle forme e dei colori degli insetti e che permettono di conoscere le strategie di adattamento che hanno consentito loro di vedere per oltre 300 milioni di anni.

Il progetto fotografico "L’immagine fantasma", invece, fino a lunedì 9 giugno, vede l’artista Alessandra Baldoni rileggere il suo rapporto con la Villa, attraverso una selezione di immagini che raccontano le assenze e le presenze del complesso monumentale. Altre date da segnare: venerdì 4 e sabato 5 aprile, l'Associazione Italiana Musica d’Insieme presenta "Tutti suonano tutto", due giorni di visite e concerti con la partecipazione dei giovani allievi del Conservatorio Antinori e dell’Istituto Comprensivo "Perugia 4". Da venerdì 9 a domenica 11 maggio, "La spesa nell'orto", progetto per diffondere buone pratiche agricole in linea con modelli di sviluppo sostenibile, cura e rigenerazione dei suoli, proporrà incontri, workshop, esposizioni e laboratori. Sabato 24 e domenica 25 maggio, "Perugia Flower Show", mostra mercato di piante rare e inconsuete, vedrà vivaisti e artigiani del territorio animare i meravigliosi spazi esterni con esposizioni, workshop e laboratori.

Nel weekend che festeggia la riapertura, intanto, Villa del Colle del Cardinale sarà straordinariamente aperta, con ingresso gratuito, dalle 10 alle 19. Compatibilmente con le condizioni meteo sono previste visite guidate sabato 22 marzo alle 11 e alle 16 a cura di Ilaria Batassa e Sergio Sabatini. Nella mattina di domenica 23 marzo, invece, nel Viale della Villa si svolgerà la processione in onore di San Giuseppe e alle 16 la visita guidata al complesso monumentale a cura di Sergio Sabatini. A seguire sarà aperto sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19 (ultimo accesso alle 18) e su prenotazione dal lunedì al venerdì.

Per ulteriori informazioni: 
075.5759645 - 331.6533634
drm.umb.villacardinale@cultura.gov.it 
Facebook: "Villa del Colle del Cardinale - Pagina Istituzionale

Foto di Filippo Fagioli

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