cultura

"Rabdomante". Il senso dell'evento del Pozzo della Cava per il World Water Day 2025

sabato 15 marzo 2025

Da sabato 22 a domenica 30 marzo, nell’ambito di "Storie di Pozzi e di Radici" per la Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, il complesso archeologico del Pozzo della Cava di Orvieto ospita la Mostra "Rabdomante. Il tempo della Terra, una radice in cerca dell’acqua". Inaugurazione sabato 22 marzo con un itinerario dal Pozzo di San Patrizio al Pozzo della Cava

Tutte le creature viventi sul pianeta Terra hanno bisogno di acqua.
La vita stessa è acqua, la sua presenza ne è sinonimo.
Al contrario, la sua mancanza evoca civiltà estinte, polvere, o immagini da lontani pianeti inospitali.
Viviamo tempi preoccupanti, il cambiamento climatico non è più un’ipotesi evitabile, ma un fatto.
Chi lo nega, potrà insistere quanto vuole, alla fine ci sbatterà il muso.
Chi non lo nega, invece, ha di fronte un problema destabilizzante.
Perché c’è un’emergenza nell’emergenza: ai collassi ambientali corrispondono blocchi del pensiero, vuoti d’immaginazione.
Incapacità di concepire il futuro.
Le nuove generazioni hanno perso l’orientamento, il concetto, la parola: un’afasia che ha moltiplicato “gli spiaggiati”, coloro che aspettano il decomporsi nella paralisi dei sogni, uccisi dal peso del loro stesso corpo immobile.
L’elemento fondamentale per la soluzione di un problema, consiste nella volontà di risolverlo, ma una sola classe in un Liceo Artistico di provincia cosa può fare?
Intanto cominciare a pensarci, guardandosi intorno, sforzandosi di evocare un’immagine potente, strutturante, valida per elaborare concetti in grado di riposizionarci nel tempo e nello spazio.
La rupe di Orvieto è stata scavata dai suoi abitanti per secoli. Dentro la materia svuotata sono cresciuti organi vitali, segreti di vene, arterie, foderate con tubi di terracotta e vesciche-cisterne.
Pozzi innumerevoli hanno sondato l’anima della roccia vulcanica, trasformandosi all’occorrenza in stomaci, che hanno digerito strati di cocci e carcasse.
Non scavano solo gli esseri umani sulla Terra, esistono viventi più antichi che lo fanno con altri sistemi, altri organi, ma per lo stesso motivo: il bisogno vitale
dell’acqua.
Le radici delle piante si ancorano e si espandono, adattandosi alla varietà dei terreni, disegnandosi stagione dopo stagione, senza neppure sognare di vedersi mai.
Ecco la nostra radice, apparsa nella penombra del Pozzo della Cava, fatta di carte sformate e rilievi soffiati, una e molteplice, visione e composizione di un solo intento e differenti individualità.
Radice di radici, offerta come una bacchetta da rabdomante, da agitare incerta verso il futuro della Terra, “brancolando” come suggeriva il filosofo Bruno Latour.
La bellezza non salverà il mondo, non direttamente, ma aiuterà chi potrà salvarlo. Forse non subito, non ora, non quest’anno, ma accadrà.

Liceo Artistico “Livio Orazio Valentini” di Orvieto – Classe 5°C indirizzo Arti Figurative 2024/25:
Iacopo Barbaccia | Maia Beligni | Jacopo Bellatreccia | Chiara Cappelloni | Margherita Cecchitelli | Damiano Cherubini | Francesca Chioccia | Simone Fiori | Alessio Maccaglia | Elena Maschi | Dario Nanini | Francesco Rosatelli | Filippo Sciarra | Maria Soare | Tommaso Taddei | Elena Mihaela Tomozei
Curatori del progetto:
Prof. David Arnaldo De Carolis – Discipline Pittoriche | Prof. Roberto Forlini – Discipline Plastiche | Prof. Riccardo Massetti – Filosofia
Contributi esterni:
Daniele Baseggio – classe 1°B 2024/25

www.pozzodellacava.it 


Questa notizia è correlata a:

"Storie di Pozzi e di Radici" per la Giornata Mondiale dell'Acqua

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.