"Art Bonus", restaurate le insegne araldiche delle antiche famiglie

Frammenti preziosissimi della storia di Terni tornano a splendere e concorrono al Premio "Art Bonus 2025". Il progetto di restauro delle insegne araldiche cittadine, finanziato dalla Fondazione Carit grazie alla formula dell'Art Bonus, è tra i candidati al prestigioso concorso nazionale che premia le migliori iniziative di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Le insegne araldiche, risalenti al periodo tra il XII e il XVIII secolo, raccontano le vicende delle antiche famiglie ternane e dei rapporti che la città ha intessuto nei secoli con altri centri. Questi stemmi, realizzati in pietra e mai restaurati fino ad oggi, erano coperti da una patina scura dovuta al tempo e agli agenti atmosferici.
Grazie all’attento lavoro del restauratore Gianni Castelletta, le superfici sono state pulite e consolidate, restituendo alla cittadinanza un patrimonio di straordinario valore storico e artistico. Il lavoro di restauro sugli stemmi si è recentemente concluso con successo e ora il progetto è in gara per il Premio "Art Bonus 2025" che seleziona le migliori iniziative di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
"Qualche volta sembriamo dimenticare quanto sia ricca la storia della nostra città" dichiara l’assessora alla Cultura, Michela Bordoni. "Questi stemmi – dice – oggi ce lo ricordano con grande efficacia grazie al loro indiscutibile fascino. Invitiamo tutti a sostenere il progetto votando sulla piattaforma Art Bonus”.
È possibile partecipare attivamente fino a lunedì 14 aprile votando il progetto sul sito.

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