cultura

"Pietre Vive", focus sulle Rotonde del Santo Sepolcro e gli Ordini Militari in Umbria

giovedì 6 marzo 2025

Proseguono gli incontri e le visite del corso di formazione per volontari promosso dall’Associazione Diocesana "Pietre Vive". Il nuovo appuntamento è in agenda per sabato 8 marzo nell'ex Chiesa di Santa Lucia e nella Cattedrale di Orvieto. L’architetto Raffaele Davanzo, dalle 9 alle 10 terrà la lezione "Le Rotonde del Santo Sepolcro, corona dei cammini di pellegrinaggio verso la Terra Santa". A seguire la dottoressa Nadia Bagnarini svolgerà, invece, una lezione su "Gli Ordini Militari in Umbria: domus et hospitium al servizio dei pellegrini".

Raffaele Davanzo. Dopo un’esperienza post laurea (1974) nell’ambito universitario del Dipartimento di Storia e Restauro della Facoltà di Architettura di Firenze, quale vincitore di concorso nazionale è entrato come architetto direttore nella Soprintendenza per i Beni Culturali dell’Umbria (1979). In particolare si è occupato dei territori di Orvieto, Todi, Amelia e Terni sia dal punto di vista della tutela puntuale del patrimonio (quindi gestendo le autorizzazioni e il controllo dei lavori dei privati su edifici vincolati); ma fondamentalmente come architetto progettista e direttore dei lavori di moltissimi interventi di restauro finanziati dal Ministero della Cultura, anche nell’ambito di alcune Leggi Speciali a seguito di terremoti e per il recupero dei centri di Orvieto e Todi. Tra questi, diversi interventi di restauro sul Duomo di Orvieto (facciata, vari cicli di affreschi, superfici lapidee), sul San Domenico e sul Palazzo comunale sempre ad Orvieto; sui Palazzi comunali di Todi, sul Duomo e sul San Fortunato di Todi. Tra l’altro, ha anche progettato e diretto la sistemazione delle due biblioteche comunali di Todi e di Orvieto e dell’Archivio di Stato di Terni, quest’ultimo nel quattrocentesco Palazzo Mazzancolli. Passato in quiescenza, si è dedicato sia all’attività professionale diretta, sia allo studio e alla pubblicazione di numerosi saggi sulla storia dell’architettura e del restauro.  Dal 2010 è membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Storico Artistico Orvietano (che organizza varie attività culturali, dalle conferenze ai convegni, alla pubblicazione di un Bollettino e della rivista Lettera Orvietana, con almeno due uscite all’anno). Dal 2019 è anche Presidente del suddetto Istituto Storico.

Nadia Bagnarini (Roma, 1975) si è laureata in Lettere e Filosofia, indirizzo Storia dell’Arte medievale, presso l’Università “La Sapienza” di Roma, con una tesi sulla Precettoria templare di Santa Maria in Carbonara di Viterbo, relatore prof. Antonio Cadei. È diplomata in Archivistica presso la Scuola dell’Archivio Segreto Vaticano e dell’Archivio di Stato di Roma, con i quali ha collaborato nel riordino di fondi storici. È dottore di ricerca in Archivistica, titolo conseguito presso la scuola “Riccardo Francovich”, Storia e Archeologia del Medioevo, Istituzioni e Archivi, dell’Università degli Studi di Siena con una tesi dal titolo “Il fondo dell’Abbazia delle Tre Fontane ad Aquas Salvias presso l’Archivio Vaticano: inventario analitico e storia istituzionale“. Svolge l’attività di operatore didattico-storico dell’arte presso il Servizio Educativo della Galleria Borghese di Roma e collabora con la Galleria Doria Pamphilj di Roma. Da anni si occupa dello studio storico architettonico degli insediamenti degli Ordini religioso-militari nell’Italia centrale, con particolare riferimento all’Umbria e al Lazio, partecipando a convegni nazionali ed internazionali. Attualmente si sta occupando della ricostruzione storico archivistica di alcune famiglie aristocratiche umbro-romane oggetto di convegni e pubblicazioni. Ha collaborato con il Ministero degli Affari Esteri per la schedatura delle opere d’arte che si trovano nelle ambasciate d’Italia all’Estero, con il Museum of the Bible di Washington, con l’Archivio di Stato di Viterbo, con l’Archivio Apostolico Vaticano (riordino dell’Archivio della famiglia Borghese), con i Musei Vaticani e con l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. È un ufficiale dell’Esercito Italiano in qualità di Maggiore in Cavalleria (Riserva Selezionata) e attualmente presta servizio presso l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.
 
 

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