Prima regia teatrale per Luca Marinelli: "Una relazione per un'accademia" di Franz Kafka
Talento poliedrico e scelte coraggiose fanno di Luca Marinelli uno degli attori più apprezzati del panorama cinematografico italiano contemporaneo. Con una carriera che spazia tra film drammatici, commedie e pellicole d’autore, ha conquistato pubblico e critica con la sua capacità di entrare in ogni ruolo, regalando interpretazioni intense e autentiche. Dal debutto cinematografico nel 2006 con un piccolo ruolo nel film "Il paese delle spose infelici" di Pippo Mezzapesa alla prima grande visibilità nel 2015 nei panni di protagonista di "Lo chiamavano Jeeg Robot" fino alla consacrazione internazionale per "M – Il figlio del secolo", la visionaria miniserie televisiva italo-francese diretta da Joe Wright in cui interpretata Benito Mussolini.
"Una relazione per un'accademia", tratto dall'omonimo romanzo di Franz Kafka è lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile dell'Umbria, che segna il suo debutto alla regia teatrale. A portarlo in scena venerdì 7 febbraio alle 20.45, sabato 8 febbraio alle 18 e alle 21 e domenica 9 febbraio alle 17 come secondo appuntamento al Ridotto del Teatro Morlacchi nell'ambito della Stagione di Prosa 2024/2025 è l'attore tedesco Fabian Jung. Insieme a Marinelli, quest'ultimo condivide l'età – entrambi classe 1984 – e il progetto nato nel 2012 e ripreso nel 2018 per presentarlo alla 66esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Rot Peter è il nome della scimmia a cui Kafka dà voce nel 1917 con un racconto breve.
L'animale viene catturato mentre è insieme il suo branco e ferito con due pallottole. Durante la prigionia, capisce che può imitare molto bene gli uomini e garantirsi la libertà. Dopo cinque anni, gli antropologi si ritrovano così ad ascoltare una scimmia trasformatasi in relatore accademico. Originale, paradossale e attuale, il testo affronta in termini grotteschi la condizione di chi è costretto a vivere un'esistenza che non gli appartiene pur di conformarsi ai dettami della società e ricavarne una forma di libertà. Come la stessa scimmia racconta durante la relazione, non è stata la sola ricerca della libertà a suggerire la soluzione, ma la necessità.
"Questo testo – osserva Marinelli, nelle sue note di regia – è uno sguardo. Sono stato colpito da questo sguardo, come da un profondo e dirompente slogan di denuncia scritto, gridato su un muro. Mi sono fermato a osservarlo e ho tentato di restituire le mie, le nostre emozioni. Ma assolutamente non vi dirò cosa penso di questo spettacolo. Non voglio imporvi punti di partenza di una riflessione, che sarebbe bello potesse generarsi in voi, tanto di adesione quanto di rifiuto. Quello che è importante è che faccia rumore, come un suono da decifrare. Ma questo posso dirvelo: spero che riusciremo a porvi un amletico specchio di fronte. Siete disposte e disposti a specchiarvi? Siamo disposti e disposte a specchiarci?
Ho trovato in Kafka un alleato, un amico, un militante etico con il quale avrei condiviso volentieri una passeggiata, una serata. Possiamo solo ascoltarlo, ma sarebbe bello rispondergli, ringraziarlo. Forse una messinscena può compensare questo silenzio". È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria contattando il numero 075.57542222, dal lunedì al sabato, dalle 17 alle 20. La prevendita dei biglietti viene effettuata anche al Botteghino del Teatro Morlacchi (075.5722555), dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13.30 e il sabato dalle 17 alle 20. Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it.