Nell'ex Chiesa di Santa Lucia al via la 20esima edizione del corso di "Pietre Vive"
Prenderà il via sabato 1° febbraio, come annunciato, la 20esima edizione del Corso di formazione di volontari per la valorizzazione dei beni culturali del patrimonio diocesano, promosso come ogni anno dalla Diocesi di Orvieto-Todi e dall'Associazione Pietre Vive, grazie al contributo 8xMille alla Chiesa Cattolica. Ad aprire i lavori del primo incontro del corso, nell'ex Chiesa di Santa Lucia in Orvieto, dalle 9.30 alle 12, sarà don Andrea Rossi con due importanti interventi: "Pellegrini di Speranza" e "La Marcia della Fede Bolsena-Orvieto”.
La mattina proseguirà poi in Duomo, dalle 12 alle 13, dove don Danilo Innocenzi, condurrà i partecipanti al corso alle origini della Teologia sacramentaria sottesa alla committenza e all’esecuzione dei dipinti di Ugolino di Ilario nella Cappella del SS. Sacramento, meglio conosciuta come Cappella del Sacro Corporale. Membro del Gruppo di lavoro per il Giubileo del 2025, don Danilo Innocenzi offrirà ai presenti la bellezza della Cattedrale come Chiesa giubilare, meta di pellegrinaggi, splendore artistico di una fede e di una teologia che ha fatto e fa la storia.
Don Andrea Rossi – Nato ad Orvieto (TR) il 19 gennaio 1968, ha ottenuto il diploma di ragioniere presso l’I.T.C. «Maitani» di Orvieto nel 1987. Ha svolto il servizio militare nel corpo dei Bersaglieri a Civitavecchia. È stato consigliere comunale presso il Comune di Baschi (rimettendo il mandato prima di diventare diacono). Nel 1996 entra in Seminario presso il Pontificio Seminario Regionale Umbro «Pio XI» di Assisi. Ordinato sacerdote il 29 giugno 2002, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Lucio Decio Grandoni, ha poi svolto gli incarichi di Vicerettore presso il Seminario, di responsabile del Propedeutico Regionale, di segretario personale del vescovo. A livello diocesano si è occupato della Pastorale Giovanile e Vocazionale e al servizio di assistente di Azione Cattolica settore giovani. A livello regionale è stato assistente unitario regionale di Azione Cattolica e vicedirettore del Servizio Regionale di Pastorale Giovanile. Ha svolto servizio presso la parrocchia del Duomo di Orvieto, le parrocchie di Acquasparta e Casigliano-Rosaro. Dal novembre 2011 è stato parroco delle parrocchie SS. Annunziata nel Duomo di Todi, S. Giorgio in Todi, Pian di San Martino, Montemolino e Ilci. Dal 2014 al 2022 è stato parroco presso le parrocchie di Collepepe, Collazzone, Gaglietole, Ammeto, Casalalta e Ripabianca. Dal 2022 è diventato parroco moderatore di Fratta Todina e Monte Castello di Vibio, oltre che della parrocchia di Ammeto che già reggeva; è membro del Collegio dei consultori, nel Consiglio presbiterale e referente per il Cammino sinodale. È presidente dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero della diocesi di Orvieto-Todi.
Don Danilo Innocenzi – Arcidiacono Presidente del Capitolo della Cattedrale di Orvieto e Maestro delle Celebrazioni liturgiche episcopali. È uno dei Parroci dell’Unità Pastorale «San Giuseppe» di Orvieto, referente per le parrocchie di Sferracavallo e di Ponte del Sole. Da diversi anni è direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, membro del Consiglio presbiterale regionale e di quello diocesano, del Collegio dei Consultori e della Commissione liturgica diocesana. Vicedirettore della pagina diocesana del settimanale «La Voce», collabora con l’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali della Diocesi. È vicepresidente, assistente spirituale e responsabile delle attività dell’Oratorio cittadino “Amici di S. Filippo Neri” che opera tra Orvieto e Sferracavallo. È nato a Pesciano, frazione del Comune di Todi (PG), il 2 novembre 1986. Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo “Jacopone da Todi”, ha frequentato il Seminario Regionale Umbro “Pio XI” di Assisi, conseguendo il baccellierato in Sacra Teologia con una dissertazione sul Concilio di Ferrara-Firenze del 1438-39. Ha frequentato per diversi anni la Facoltà di Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma.