cultura

Silvano Spada è il nuovo direttore artistico del Todi Festival

giovedì 30 gennaio 2025

Silvano Spada torna alla guida del Todi Festival. Il fondatore della manifestazione, giunta alla sua 39esima edizione, ha accettato la proposta che il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano gli ha rivolto nei giorni scorsi in occasione del conferimento della Cittadinanza Benemerita proprio per i meriti acquisiti a partire dal 1987 quando si inventò dal nulla una kermesse culturale di assoluto rilievo nazionale.

"Il mio legame con Todi è indissolubile - spiega Silvano Spada - e non ho potuto dire di no al caloroso invito del primo cittadino di assumere di nuovo la direzione artistica del festival al quale ho dato vita tanti anni fa per amore della città. Ringrazio il sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale per l'attenzione nei miei confronti. Il conferimento della cittadinanza ha fatto riemergere i sentimenti che mi legano a Todi ed ho accettato proprio in quanto nuovo cittadino. Tutta la comunità, giovani e adulti, senza distinzioni di parti, con orgoglio e rinnovato spirito di appartenenza, protagonisti tutti insieme, dobbiamo proiettarci adesso verso nuovi successi e nuovi traguardi".

"Il nome di Spada è una garanzia assoluta", sottolinea il primo cittadino. "Il suo ritorno è un sogno che si avvera e per il quale sento di doverlo ringraziare a nome dell'intera comunità tuderte. Allo stesso modo intendo ringraziare Eugenio Guarducci che, dal 2016 al 2024, ha gestito il Todi Festival in un rapporto di stretta collaborazione con il Comune".

Prima novità sarà quella delle date di svolgimento. L'edizione 2025 si terrà dal 30 agosto al 7 settembre, riconquistando in pieno la sua iniziale collocazione, che quest'anno si andrà a saldare con la ultracentenaria festa del Tempio della Consolazione, la ricorrenza più sentita e partecipata dal territorio. Silvano Spada si è messo subito al lavoro, con l'entusiasmo della prima ora e con esperienze all'attivo che pochi altri possono vantare.

Da ultimo, da sette anni è direttore artistico dell'OFF/OFF Theatre in Via Giulia a Roma, caratterizzato da un cartellone con 35 spettacoli e 100 artisti in scena che si chiuderà il 18 maggio. E proprio in maggio è prevista la conferenza stampa nazionale di presentazione del programma della della nuova edizione del Todi Festival. Troppo presto per avere anticipazioni o anche solo indiscrezioni. Di certo, al centro ci sarà la filosofia di Spada, per il quale "il teatro non deve essere un mausoleo, ma luogo di incontro e di stimoli culturali e sociali, intergenerazionale e popolare e, costantemente, con uno sguardo rivolto al futuro".

La prosa sarà la grande protagonista, con incontri, eventi e concerti a completare una proposta all'insegna della vivacità e del dinamismo, riflessiva e colta allo stesso tempo. Altra cifra distintiva, come già fu agli esordi e come è oggi all'OFF/OFF di Roma, quella di una ribalta dove nomi già noti e apprezzati si alternano a nuovi autori, attori e registi che si stanno affermando come riferimenti dello spettacolo di domani.

Un festival, dunque, giovane, dinamico ed anche un po' "scapigliato", com'è nella natura di Silvano Spada che ha posto una sola condizione: quella che ad essere protagonista sia la città, con i suoi spazi, le sue attività, la sua gente, all'insegna di un nuovo afflato e una rinnovata partecipazione.

"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano", commenta il sindaco Antonino Ruggiano parafrasando una famosa canzone. "Con Silvano Spada in scena ci avviamo a tagliare il traguardo deiquarant'anni del Todi Festival, nel 2026, con grandi aspettative, oltre che sotto il profilo culturale anche dal punto di vista della promozione del territorio e delle ricadute turistiche per la città e per l'Umbria intera".

"A proposito del ritorno di Spada - commenta Eugenio Guarducci - tre anni fa feci un fioretto: porre termine a fine mandato alla mia esperienza di direzione artistica del Todi Festival dando il tempo necessario al Comune di Todi di organizzarsi di conseguenza. Sono felice di riconsegnare il testimone a Silvano che tornerà ad occuparsi della sua creatura".

Silvano Spada, oltre che fondatore, è stato direttore del Todi Festival dal 1987 al 1998 e poi dal 2013 al 2015. In anni diversi la kermesse ha visto alla sua guida, tra gli altri, Simona Marchini, Maurizio Costanzo e, da ultimo, Eugenio Guarducci. Nel corso degli anni il Festival ha ospitato attori e autori protagonisti dello spettacolo italiano, da Mario Scaccia ad Anna Proclemer, da Giorgio Albertazzi a Pupella Maggio, da Carla Fracci a Roberto Bolle, da Rajna Kabaivanska a Maria Rosaria Omaggio, e portato alla ribalta nuovi talenti come Giulio Scarpati, Vincenzo Salemme, Pino Strabioli, Claudio Santamaria, Manuela Mandracchia, Gaia Aprea, Flavio Insinna e Gabriele Cirilli. Un elenco che potrebbe proseguire quasi all'infinito tanti sono i personaggi passati sui palcoscenici del Todi Festival. Negli anni la manifestazione si è caratterizzata per essere fuori dagli schemi tradizionali, con l’attenzione al nuovo, soprattutto alla nuova drammaturgia italiana e internazionale. Testi classici riproposti accanto a testi moderni appositamente realizzati per il Festival: una contaminazione di generi e di proposte culturali originali, non prive della giusta carica provocatoria, con prime rappresentazioni assolute di grandi autori italiani e internazionali.