Il Consorzio Camminatori Indipendenti lancia "La Mappa dei Venti della Tuscia"
Ha mosso i primi passi – è il caso di dirlo – sabato 25 gennaio, "La Mappa dei Venti della Tuscia", il primo grande progetto del neo-istituito Consorzio Camminatori Indipendenti, un collettivo di passi e di scrittura con base itinerante nel Viterbese, tra le altre cose legato alla storica casa editrice Sette Città. Il progetto andrà avanti tutto l'anno e prevede un totale di dieci tappe, una camminata al mese da qui ad ottobre. L'obiettivo di fondo è quello pubblicare una "Guida Sentimentale" – nome della collana – dedicata ai venti di zona, in tutte le declinazioni possibili.
Il vento come strumento di racconto, di presenze e assenze, rumori e silenzi. "Il vento, in fin dei conti, lo percepiscono tutti – osserva l’antropologo Marco d'Aureli, uno dei fondatori del gruppo – e questo è un progetto di presentazione del Consorzio stesso al territorio dove opera e vuole operare. La guida sarà, quindi, qualcosa di simile ad un portolano, ad un atlante. Non un asciutto almanacco meteorologico, ma un racconto corale capace di parlare di suoni, odori, pollini, nuvole, storie e di tutto quello che il vento è capace di trasportare e far viaggiare".
Negli anni a venire il progetto si allargherà rendendo protagonisti di una simile operazione gli altri tre elementi fondamentali, sempre declinati secondo la poetica e la politica del collettivo. E quindi seguiranno Mappe di Alberi, Acque e Fuochi per un cofanetto unico dedicato in toto alla zona. Il primo appuntamento con il fitto calendario di escursioni-sopralluogo che porteranno alla redazione della Mappa ha avuto come teatro la Valle dei Calanchi. Un esordio “largo”, aperto ad amici di vecchia data e operatori del settore, come poi andrà anche in futuro.
"Ad accompagnarci – riferissce d’Aureli – il gruppo dell'Associazione Calanchi63, ai cui membri va un sentito ringraziamento per il supporto logistico e l'amichevole accoglienza, ringraziamento che va poi esteso al Comune di Lubriano e in particolare al sindaco, Valentino Gasparri. Genius Loci d'occasione, il lubrianese Carlo Quondam, altro nostro pilastro nonché scrittore". Sempre per il direttivo, Stefano Frateiacci ha catturato i venti munito di microfoni e Riccardo Nifosì si è occupato, invece, da guida escursionistica, di prendere i dati tecnici utili poi per il libro.
Damiano Fabbri, come da copione, ha "fatto camminare" e, infine, donato una farnia ai ragazzi di Calanchi63. Per quello che è il 65esimo "albero che cammina" piantato nella provincia di Viterbo. Accanto a questo "contenitore di orizzonte pluriennale", su sollecitazione esterna il gruppo di scrittura sta per mettere la sua expertise al sevizio di altri nascenti cammini. Tra febbraio e marzo uscirà la Guida del Cammino tra Terra e Mare, il primo cammino didattico d'Italia con partenza a Villa San Giovanni in Tuscia.
Nel mese di marzo, inoltre, i ragazzi saranno impegnati lungo le vie del Cammino dei Minatori di Allumiere, che avrà anch’esso la sua guida a firma multipla. "Il Consorzio Camminatori Indipendenti – spiega Stefano Mecorio, ex giornalista e già autore di numerose guide – è tante cose in contemporanea. Oltre alla stesura dei testi e alla curatela della collana, infatti, è una comunità di pratiche, ma soprattutto un gruppo di amici tenuto assieme dalla passione per la conoscenza, la valorizzazione e il racconto dei paesaggi.
Coltiva, fin dalla sua nascita, progetti ambiziosi ma non sfrontati, grandi ma non ingombranti. Ama muoversi su terreni poco battuti, senza sentire il bisogno di segnare primati o rivendicare qualsiasi forma di esclusività. È fortemente convinto, inoltre, che – nel campo delle cose di cui si occupa – sovente il meno corrisponda al meglio". Per rimanere aggiornati sulle attività del Consorzio la mail di riferimento è consorziocamminatori@gmail.com. A breve verranno aperte la pagina Instagram, attive già quelle dei singoli consorziati, e il sito Internet.