cultura

"Mendicanti, storie di ordini religiosi" al centro della 15esima edizione dei Pomeriggi Touring

martedì 28 gennaio 2025
di D.P.

Il TCI ha 131 anni. Venne fondato, infatti, nel 1894, a Milano, con il nome di Touring Club Ciclistico Italiano da un gruppo di 57 ciclisti. A Viterbo lo storico sodalizio è presente dal 1965 – prima con i consoli Giovanni Palmieri e Italo Arieti e dal 2003 con Vincenzo Ceniti – e avvia il nuovo anno con il consueto ciclo di conferenze ad ingresso libero che va sotto il nome di "Pomeriggi Touring". La 15esima edizione in partenza sarà incentrata sul fil rouge dei mendicanti, come venivano chiamati alcuni ordini religiosi che, in vari periodi storici, si sono insediati nel capoluogo della Tuscia, affrontando da diverse angolazioni vicende cittadine legate alle comunità religiose. Il ciclo di conferenze gode del patrocinio della Fondazione Carivit e in collaborazione con Fidapa Bpw Italy, Inner Wheel e Associazione Culturale "Nimpha". 

L'incontro introduttivo, dal titolo "Mendicanti a Viterbo, storie di ordini religiosi" venerdì 31 gennaio alle 16.30 a Palazzo Brugiotti, nella Sala Conferenze del Museo della Ceramica della Tuscia, in Via Cavour 67, è tenuto da Luciano Osbat, direttore scientifico del Centro Diocesano di Documentazione per la Storia e la Cultura Religiosa. In quelli successivi – calendarizzati ogni ultimo venerdì del mese, fino a maggio – si parlerà di Carmelitani con Giovanni Grosso, docente della Teresianum di Roma, di Domenicani con Antonio Coccolicchio, provinciale dell’Ordine, di Francescani con Filippo Sedda e Francesco Noddo, rispettivamente bibliotecario dell’Ordine e docente universitario, e di Agostiniani con Rocco Ronzani, prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano.

Un tema – quello delle comunità religiose, la cui presenza si è fatta sentire nell’architettura, nell’arte, nelle attività caritatevoli e in quelle della vita contemplativa, con evidenti risvolti economici e sociali – che dà continuità a quello già affronato lo scorso anno, "I Giubilei". E una vivace attività che ha avuto il suo clou nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica con la rievocazione dedicata a Giulia Farnese nel quinto centenario della morte. La pièce, allestita in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia, l’Associazione Musicale "Le Triolè" e il Comitato Promotore del V Centenario di Giulia Farnese, è andata in scena anche a Viterbo nella Chiesa del Gesù.

Nel corso dell'anno appena concluso si è reso omaggio poi a Giacomo Puccini nel centenario della morte in collaborazione con Isabella Brega, autrice del romanzo "La verità di Elvira". La rivista "Touring" ha ospitato un articolo di Vincenzo Ceniti sul Maestro di Lucca e la sua produzione operistica con riferimenti anche alla Tuscia Viterbese. Apprezzati anche gli articoli della rubrica "Tuscia in pillole" pubblicati settimanalmente sul quotidiano online Tuscia Up e quelli dedicati a recensioni musicali e teatrali su Media & Sipario. Così come apprezzata è stata l'accoglienza riservata ad alcuni soci TCI di Napoli in occasione del loro soggiorno turistico nel weekend di Pasqua.

Confermate le collaborazioni sul piano organizzativo e della comunicazione a sostegno del Premio Ricci promosso da più di un decennio dall’Associazione Musicale "XXI Secolo" (fu proprio il TCI nel 2012 a riesumarne il ricordo), del Festival "I Bemolle sono blu" e del Premio Letterario "Alvaro-Bigiaretti". A tale riguardo il Touring ha favorito lo studio preparatorio da parte del Laboratorio Teatrale del Liceo Classico “Mariano Buratti” di Viterbo per l’allestimento della tragedia “La lunga notte di Medea” di Corrado Alvaro che verrà data nella prossima primavera. E ancora l’annuale omaggio musicale alla Madonna nella Chiesa della Verità.

Quest'ultimo ha visto la partecipazione dell’Ensemble "Furiosi Affetti" diretto dal Maestro Giorgio Bottiglioni. Numerose le iniziative già in cantiere per il 2025. Da quest’anno il console Vincenzo Ceniti sarà affiancato, come previsto dal nuovo Statuto del TCI, trasformatosi da Associazione a Fondazione e impegnata nella valorizzazione e tutela del patrimonio ambientale, artistico e culturale italiano, per la promozione del turismo ecosostenibile e la pratica del volontariato, da un quintetto di membri del neonato Club di Territorio di Viterbo composto per ora dalla segretaria Rosetta Virtuoso e da Simonetta Badini, Elisabetta Deminicis, Antonietta Germano e Umberto Laurenti.

Per ulteriori informazioni:
334.7579879 – cenitivince@gmail.com