Dagli Uffizi a Civita di Bagnoregio, ecco "Il linguaggio della realtà" di Renato Foresti
"Il linguaggio della realtà – Renato Foresti". È questo il titolo della mostra che animerà gli ambienti dell’Exihibition Space di Palazzo Alemanni a Civita di Bagnoregio, da venerdì 7 febbraio e fino a domenica 4 maggio, tutti i giorni dalle 9 alle 17. Un progetto che nasce dalla sinergia tra Comune di Bagnoregio, Casa Civita Srl e la Famiglia Foresti. Dall’ottobre 2019 due quadri di Foresti si sono aggiunti alle Collezioni delle Gallerie degli Uffizi. Si tratta di "L'Autoritratto ’62" (1962, olio su tela cm. 33x48) e "Scuola di pittura" (1952, olio su tela cm. 140x104). Già nel 1959 il Comune di Firenze aveva acquistato per la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti "Il Ritratto" di Pietro Bernardini.
A fare da innesco per questa mostra il legame tra Foresti e Bagnoregio e un quadro, donato dalla famiglia al Comune, che raffigura l’ultima rappresentante della famiglia Fabi (di cui l’ingegnere-pittore sposò la sorella minore) che ha vissuto a Bagnoregio. "Una mostra di livello qualitativo e dai profondi significati per il nostro territorio" dichiara il sindaco di Bagnoregio Luca Profili. "Attraverso la pittura di Foresti - aggiunge - recuperiamo una parte della nostra storia, perché proprio la Famiglia Fabi donò al Comune di Bagnoregio Palazzo Alemanni, e al tempo stesso offriamo ai turisti la possibilità d’incontrare un illustre esponente del realismo pittorico quale è stato Renato Foresti".
“Decise di essere ingegnere, ricoprendo incarichi di primo piano, oltre che pittore. Probabilmente fu questa scelta a precludergli la fama di altri che pure ebbe modo di frequentare come Guttuso, Mafai, Pirandello e Monachesi. A dire bene il rilievo della pittura di Foresti sono i suoi tre quadri nelle Collezioni degli Uffizi. Per fare comprendere la sua arte abbiamo deciso di ridare alle stampe il catalogo che accompagnò la mostra realizzata nel 2019 all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e che sarà disponibile, in un numero di copie limitate, a Palazzo Alemanni”. Queste le parole dell’amministratore di Casa Civita Francesco Bigiotti.
L’ideazione e l’allestimento della mostra sono stati curati dalla figlia Maria Luisa Foresti Sestini e da Maurizio Catolfi, che hanno lavorato alla realizzazione del tutto in stretta collaborazione con Casa Civita Srl. "Per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua scomparsa un suo quadro è stato donato al Comune di Bagnoregio – racconta la figlia Maria Luisa -. Il quadro ritrae la cognata Fabiola che è stata l’ultima della famiglia Fabi a risiedere a Bagnoregio dove è scomparsa nel 1952. Così è nata l’idea della mostra e la sede di Palazzo Alemanni a Civita di Bagnoregio proposta dal sindaco Luca Profili è particolarmente significativa alla luce del fatto che tra i firmatari dell’atto di donazione di Palazzo Alemanni compare anche il nome di Renato Foresti”.
Nel 2019, in occasione dell’acquisizione di suoi due quadri agli Uffizi, l’allora direttore Eike Schmidt aveva parlato in questi termini di Renato Foresti: “La sua opera testimonia ancora oggi come l’arte non sia antitetica ad un mondo fatto di scienza e tecnica. Anzi, è proprio grazie agli strumenti del suo lavoro industriale - fabbriche, officine e macchinari - che i ritratti del Foresti acquistano vivacità. Una pittura quotidiana che non è evasione, ma modo per riflettere e raccontare il proprio mondo analizzando il complesso rapporto tra uomo e macchina”.
La sua produzione artistica è stata abbondante e oggi sue opere si trovano presso importanti Società e in collezioni private e alcune riproduzioni sono state pubblicate in riviste letterarie e artistiche italiane ed estere. Le numerose recensioni delle sue mostre pubblicate sui giornali dell’epoca ne attestano il valore artistico. Per maggiori informazioni sulla mostra è possibile consultare il sito www.casacivitabagnoregio.it/mostre, per un approfondimento sull’artista www.renatoforesti.com.