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cultura

Due storie per raccontare l’uguaglianza e il rispetto ai più piccoli

domenica 26 gennaio 2025
di Antonella Pace

Avvicinare i bambini della scuola dell’infanzia al significato della Giornata della Memoria è un compito delicato che richiede un approccio attento e sensibile. Attraverso gli albi illustrati è possibile creare un percorso, un’occasione di dialogo e riflessione su temi importanti quali quello del rispetto dell’altro, dell’amicizia e dell’inclusione.

I racconti, scelti con cura, possono trasformarsi in strumenti preziosi per far conoscere il valore della memoria e l’importanza di costruire un mondo basato sul rispetto e la convivenza pacifica.

VIETATO AGLI ELEFANTI

Un albo magnifico e triste allo stesso tempo. Carico di spunti di riflessione e denso di tematiche che vanno dall’amicizia, all’inclusione, dall’amore per gli altri alla diversità come valore aggiunto e fulcro per un mondo migliore in cui tolleranza, apertura e condivisione fungono da principi guida. Protagonista è un bambino che ha come animale domestico un elefante. È consapevole che la sua è una scelta controcorrente e “per niente facile” ma si occupa del suo pachiderma come fosse un qualunque animale domestico.  Tra loro c’è un forte affetto reciproco: si aiutano a vicenda: “E’ ciò che fa un amico: ti solleva quando sei in difficoltà”. Un giorno però si trovano davanti a una situazione spiacevole: il bambino voleva portare il suo tenero amico al club degli animali ma proprio mentre stava per entrare vede sul portone campeggiare la scritta “VIETATO AGLI ELEFANTI”. Dispiaciuto si incammina verso casa e lungo il percorso incontra un’altra bambina, proprietaria di una puzzola, anche lei esclusa. Da qui l’idea di fondare un club tutto loro, capace di accogliere tutti, in cui tutti sono i benvenuti “Vi accoglieremo a braccia aperte perché è ciò che fanno gli amici”

TITOLO: VIETATO AGLI ELEFANTI
AUTRICE: LISA MANTCHEV
ILLUSTRAZIONI: TAEEUN YOO
CASA EDITRICE: GIUNTI


IL CIELO È DI TUTTI

Un piccolo gioiello, un albo illustrato che colpisce al cuore grazie al connubio tra le parole di Gianni Rodari e le illustrazioni di Nicoletta Costa. L’autore prende a pretesto il cielo per spiegare come nonostante il suo essere infinito ogni persona che lo guarda pensa sia suo. Il cielo cambia a seconda di come noi lo vediamo e ognuno ne ha una percezione diversa. Appartiene a tutti gli esseri che lo osservano, siano essi bambini, adulti, ricchi, poveri, esseri impauriti o spavaldi. “Qualcuno che la sa lunga mi spieghi questo mistero: il cielo è di tutti gli occhi, di ogni occhio il cielo intero”. L’accettazione della diversità come punto di forza che unisce e non divide ma si fa portatrice tanti colori, di tante voci e non solo di sfumature grigiastre. La pluralità di visioni, immagini e pensieri come baluardo contro ogni forma discriminazione. “Spiegatemi voi, dunque, in prosa o in versetti, perché il cielo è uno solo e la terra tutta a pezzetti”. Un concetto con un insegnamento enorme. Se il cielo è lo stesso per tutti, perché la Terra è ancora divisa? Una filastrocca semplice ma diretta, chiara e incisiva che si prefigge di abbattere barriere, muri e confini perché il cielo che guardiamo, che osserviamo e che ci appartiene, di fatto, va condiviso con tutti gli esseri presenti sulla Terra, perché, sotto ad esso, siamo tutti uguali. Versi, importanti, pesanti che possono aiutare il mondo intero a migliorarsi.+

TITOLO: Il cielo è di tutti
AUTORE: Gianni Rodari
ILLUSTRAZIONI: Nicoletta Costa
CASA EDITRICE: Emme Edizioni

 

Grazie per l'attenzione, se vuoi raccogliere altri spunti su letture per bambini e non solo, visita il mio blog www.groviglidipetra.it o seguimi sui canali social di GroviglidiPetra...

Antonella Pace