cultura

"Identità e destino dell’Occidente nel mondo in subbuglio. Da faro di civiltà a civiltà al tramonto?"

venerdì 3 gennaio 2025

Per l’undicesimo anno di fila, l’Università delle Tre Età di Orvieto ed il professor Franco Raimondo Barbabella propongono un’esperienza culturale dedicata al libero esercizio del pensiero critico che, in quest’Anno Accademico 2024/25, si caratterizza con il tema: "Identità e destino dell’Occidente nel mondo in subbuglio. Da faro di civiltà a civiltà al tramonto?".

"Il professor Barbabella, docente Unitre dal 2014 - commenta il presidente, Riccardo Cambri - condurrà 'quattro più uno' incontri per il nuovo corso di FiloStoria, disciplina nella quale l’analisi dei processi filosofici si connette direttamente alle congruenze ed incongruenze storiche di riferimento, così da suggerire un’azione riflessiva articolata con la quale cercare di comprendere il tempo presente. Porgo al professore vivi ringraziamenti a nome della Famiglia Unitre, non solamente per l’incredibile decennio legato al nome di Kant, che abbiamo terminato appena un mese fa con ben otto lectiones magistrales di altissimo profilo, ma per la continua semina culturale a favore degli studenti di ogni età, di cui la nostra Associazione è onorata mediatrice".

Le prime quattro lezioni si svolgeranno - a cadenza quindicinale e con partenza lunedì 13 gennaio alle 16.30 - alla Sede DigiPass (Piazza Febei, Orvieto), per il cui utilizzo l'Unitre ringrazia sentitamente la Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto. La quinta ed ultima lezione avrà luogo lunedì 10 marzo, orario e location da definire. Il corso è riservato agli associati Unitre. Per informazioni ed iscrizioni, è possibile telefonare al numero 338.7323884 o scrivere all’indirizzo mail uni3-orvieto@alice.it.

Questo il progamma completo:

Viviamo un passaggio cruciale della storia del mondo. Tutto cambia rapidamente, assetti consolidati scompaiono, regole di convivenza sono calpestate: è un mondo in subbuglio. Così si riscopre Oswald Spengler e si torna a parlare di tramonto dell’Occidente. Ma la realtà dei processi in atto, oltre alla sua storia, lo giustifica? E poi, che cosa intendiamo per Occidente, quale la sua identità e quali i passaggi attraverso cui questa si è costituita? Soprattutto, quale destino possiamo intuire o sperare? Un problema aperto. Ne esaminiamo cinque passaggi, tutti problematici e l’ultimo con qualche sorpresa.

lunedì 13 gennaio alle 16.30
Il tema e il primo grande passaggio

Che cosa intendiamo per Occidente? In che senso è possibile parlare di identità e funzione storica dell’Occidente? Torna l’eterno contrasto Oriente-Occidente? Dalla civiltà greca a quella romana e da questa alla civiltà cristiana. Nascono la filosofia, il diritto, la sovranità della legge. Si afferma la concezione lineare e provvidenziale della storia. Parte la spinta alla civilizzazione.

lunedì 27 gennaio alle 16.30
Il secondo grande passaggio

Dall’universalismo medievale al particolarismo religioso e politico moderno, dalla verità immobile alla ricerca di verità. Balza al centro la dignità dell’uomo, si rovescia la visione del mondo, nasce lo stato moderno, si scopre la forza della libertà e della ragione.

lunedì 10 febbraio alle 16.30
Il terzo grande passaggio

Dalla scoperta dell’individuo soggetto di storia al conflitto dell’individuo (poi cittadino) con la società e con lo stato. Le 4 grandi rivoluzioni del Settecento (inglese, industriale, americana, francese) indicano gli orientamenti possibili, i problemi, le possibilità di sviluppo, alle generazioni future. Si articola il pensiero politico: liberalismo, democrazia, socialismo.

lunedì 24 febbraio alle 16.30
Il quarto grande passaggio

Dalle pretenziose grandi narrazioni ottocentesche (ideologie) al nichilismo di fine Novecento. Tre guerre mondiali (la prima, la seconda, la fredda) uccidono non solo le persone ma anche le illusioni. Dal bipolarismo al multipolarismo disordinato. Dal keynesismo al liberismo, dalla globalizzazione alle chiusure sovraniste.

lunedì 10 marzo 
Il quindo grande passaggio 

Un grande punto interrogativo. Nel complesso mondo multipolare e delle nuove ambizioni imperiali, ci sono spazio e ruolo per la civiltà occidentale? Dove ci porta l’I(ntelligenza) A(rtificiale)? C’è un pensiero capace di interpretare un mondo in disordine? Può esserci una “destinazione speranza”?