Aperture straordinarie e visite gratuite nelle Dimore Storiche del Lazio
Due weekend – sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre e ancora sabato 14 e domenica 15 dicembre – per immergersi nell'atmosfera d'altri tempi che si respira in 86 luoghi d'indubbia bellezza che hanno segnato l'identità di un'intera regione. Tra questi alcune delle più affascinanti strutture e beni riconosciuti Patrimonio Unesco, come le romane Villa Adriana e Villa d’Este, ma anche numerosi gioielli meno noti, normalmente inaccessibili al pubblico che, in via straordinaria, apriranno le rispettive porte dando forma e sostanza ad un programma di visite guidate gratuite.
Un’occasione da cogliere per conoscere e scoprire il fascino di un patrimonio culturale che spazia tra castelli, ville, palazzi nobiliari, parchi, siti archeologici e giardini di rilevanza storica e architettonica resa possibile dalla Rete delle Dimore Storiche della Regione Lazio, arricchitasi di recente con l'ingresso di Palazzo Mazzenga, ad Alvito, Monacato di Villa Eucheria e Criptoportico di Castrocielo, entrambi in provincia di Frosinone, e con il Palazzo del Municipio di Vetralla, in provincia di Viterbo, facendo lievitare a 202 – tra siti pubblici e privati – il totale.
Regione Lazio e Lazio Innova hanno anche lanciato un concorso per il miglior allestimento natalizio che dovrà rappresentare la tradizione storica, culturale e artistica del territorio, nel segno del carattere di continuità attraverso le generazioni, di cui la Rete delle Dimore Storiche è a sua volta espressione. Verranno premiati l’atmosfera, l’originalità, il messaggio, l’uso dei materiali e tecniche artigianali. Per il vincitore è previsto un premio di 5.000 euro che dovrà essere investito per interventi di miglioramento dell’immagine e della fruibilità della dimora.
"Oltre all’apertura straordinaria su due fine settimana – ha spiegato Simona Renata Baldassarre, assessore regionale alla Cultura – da quest’anno abbiamo introdotto una novità per coloro i quali gestiscono le dimore storiche del Lazio, sia quelle pubbliche che quelle private, con la possibilità di accreditarsi alla rete durante tutto l’anno solare. È un sistema di rete che si rafforza e cresce costantemente, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire nuove mete ad ogni edizione, e che rappresenta anche una grande opportunità per lo sviluppo economico delle comunità locali.
Un motore di crescita culturale, sociale ed economica per tutta la regione" documentato anche nella settima edizione del Catalogo della Rete delle Dimore Storiche del Lago e del Calendario 2025 che, tra foto e schede, censisce un patrimonio unico. Circoscrivendolo alla limitrofa provincia di Viterbo a questa edizione aderiscono il Bosco del Sasseto e il Giardino Cahen d'Anvers di Torre Alfina, ad Acquapendente, il complesso della Torre dell'Orologio a Bassano in Teverina, Palazzo Cozza Caposavi e Palazzo del Drago a Bolsena, il Palazzo Baronale Anguillara di Calcata.
E ancora Palazzo Farnese a Canepina, il Castello Baglioni di Graffignano, Palazzo Scoppola Iacopini e la Rocca dei Papi a Montefiascone, il Forte dei Borgia a Nepi, il Parco di Villa Altieri ad Oriolo Romano, il Castello Cecchini Bisoni e Palazzo Sforza a Proceno, Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino, Villa Savorelli a Sutri, Palazzo Vipereschi e Palazzo Bruschi Falgari a Tarquinia, la Rocca Farnese a Valentano, il Palazzo Comunale a Vetralla, la Commenda dei Cavalieri dell'Ordine di Malta a Vignanello, Palazzo Chigi a Viterbo.
Le singole visite sono gestite in autonomia da ogni dimora storica, da contattare per informazioni e prenotazioni
Per ulteriori informazioni:
www.retedimorestorichelazio.it