La "Coppia aperta quasi spalancata" è a rischio correnti d'aria. Sarà colpa del compagno?
Il sistema monogamico occidentale, più romanticamente il nido d’amore, è una sovrastruttura dell’amore oppure è il contesto ideale per vivere il matrimonio? E poi, se è vero che le regole, e le deroghe ad esse, le hanno fatte e spesso continuano a farle gli uomini, cosa succede se in una coppia aperta anche la donna si trova un fidanzato? Meglio se giovane, bello e di successo… "Ci sono le correnti d’aria". E’ la voce di un’alienata Antonia, interpretata da Chiara Francini in “Coppia aperta quasi spalancata”, a dirlo e a strappare un sorriso amaro alla platea del Teatro Mancinelli di Orvieto.
Un vero e proprio per-corso prima di sopravvivenza e poi di emancipazione, che passa anche dall’indipendenza economica e dal prendersi cura di se stessi, quello messo in campo dalla protagonista, che da moglie ad un certo punto si riscopre donna. Con lei sul palco, nei panni di un credibile marito, Alessandro Federico. Sullo sfondo il contesto tragicomico di una coppia, che nasce dalla penna di Dario Fo e Franca Rame, che offre agli spettatori tanti spunti di riflessione: dal bisogno di attenzioni, di essere amati e di sesso dell’uomo e della donna in un contesto quotidiano di coppia, ma anche quello dell’insano controllo sugli altri, dell’esercizio della violenza e del senso di possesso.
Cosa è per te l’amore?
Chiara Francini: "L’amore è quel che muove il sole e le altre stelle, esattamente per quello per cui alla fine lavoriamo e per il quale ci alziamo la mattina. Esistono vari tipi di amore: l’amore per il proprio lavoro, l’amore per una persona. L’amicizia è il sentimento dell’amore supremo".
Alessandro Federico: "L’amore è un bel gioco, anche molto pericoloso. A me piace che questi due (i protagonisti della rappresentazione, ndr) si amano tantissimo con tutte le sfaccettature però che l’amore ha. Belle e brutte che siano".
Al di là di quanto andato in scena, gli uomini e le donne, secondo te, vivono diversamente il sentimento dell’amore?
Chiara Francini: "Gli uomini sono diversi dalle donne. Naturalmente non si può fare di tutta un’erba un fascio. Credo che la donna molte volte è un po’ come se lo partorisse l’amore. Ha un modo di amare più accogliente per certi versi. Ha una parte di maternità da quando vede la luce".
Alessandro Federico: "Gli uomini e le donne lo vivono diversamente, ma è comunque amore".
Perché continuare a portare in scena "Coppia aperta quasi spalancata"?
Chiara Francini: "Perché parla dell’eterna favola, dell’eterno martirio dell’amore quando è coppia. Quindi è un testo classico, proprio come tutti i classici è sempre attuale. Come Romeo e Giulietta. Come le tragedie greche".
Alessandro Federico: "L’amore per fortuna è ancora attuale. Ma anche il desiderio di provare a stare in coppia. E’ un bel sogno, spesso infranto. Ma comunque sognare è bello".