cultura

Arte e Fede, tutto pronto in Duomo per "Scrivere di Dio. Tommaso D'Aquino"

mercoledì 6 novembre 2024

Mancano poco allo spettacolo "Scrivere di Dio. Tommaso D'Aquino", evento di grande spessore culturale e spirituale che, come annunciato, si terrà sabato 9 novembre alle 21 nel Duomo di Orvieto. L'appuntamento, organizzato dal Festival di Arte e Fede, è parte e culmine delle celebrazioni avvenute nel 2024 in tutto il mondo per i 750 dalla morte di San Tommaso D'Aquino, che fu cittadino orvietano e a cui la città di Orvieto e le sue istituzioni vogliono rendere omaggio.

La scelta della Cattedrale come luogo per l’evento non è casuale: San Tommaso D'Aquino, infatti, soggiornò nel convento domenicano tra il 1261 e il 1265, periodo durante il quale scrisse l’Ufficio del Corpus Domini su incarico di Papa Urbano IV, a seguito del Miracolo Eucaristico di Bolsena del 1263 e dell'istituzione della Festa del Corpus Domini nel 1264. Il racconto "Scrivere di Dio", scritto e interpretato da Guido Barlozzetti, è pensato per guidare il pubblico in una riflessione sui temi centrali del pensiero di San Tommaso, in uno spettacolo che fonde parole, immagini e suoni per evocare la vita e la filosofia del grande teologo domenicano.

Un'opera che "porta alla luce la profondità di un pensiero che si muove tra fede, preghiera, contemplazione e ragione” ha spiegato Barlozzetti durante la presentazione ufficiale dell’evento, tenutasi a Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Nel quadro del Festival di Arte e Fede, il racconto teatrale di e con Barlozzetti, dà voce all’autorevolezza impareggiabile di Tommaso d’Aquino, nato 800 anni fa e morto nel 1274, che "ha portato il pensiero al limite estremo oltre il quale non può andare", sulla linea di confine tra fede e ragione. Il campo della ragione e quello della fede restano distinti, ma non sono distanti: la ragione è un "varco" per la fede la quale, a sua volta, parla alla ragione e l’aiuta a essere se stessa”, il commento di monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi.

Il direttore artistico del Festival, Alessandro Lardani, ha sottolineato il sostegno degli Enti coinvolti per realizzare un progetto che punta a condividere la storia e l’arte di Orvieto come patrimonio universale, in vista anche del Giubileo 2025. Oltre all'aspetto narrativo, l’evento sarà arricchito dal contributo artistico di Massimo Achilli, che ha curato il progetto fotografico e da quello del contrabbassista Enzo Pietropaoli, che con la sua colonna sonora darà vita a un’ambientazione musicale in armonia con i temi dello spettacolo, insieme all’artista visiva Silvia Spacca, le cui proiezioni animeranno la rappresentazione con elementi grafici.

La serata sarà ad ingresso libero, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in una performance di alta spiritualità, arricchita dall’eredità intellettuale di San Tommaso D'Aquino. Lo spettacolo è organizzato grazie al contributo della Consulta delle Fondazioni Umbre, della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto,della Diocesi di Orvieto-Todi, dell'Opera del Duomo di orvieto, del Capitolo della Cattedrale, del Lions Club Orvieto, con il patrocinio del Comune di Orvieto.

Per ulteriori informazioni:
www.festivalartefede.it 

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Per prenotazioni:
347.8152428 (WhatsApp) - festivalartefede@gmail.com