Si alza il sipario sulla Stagione 2024/2025 del Teatro Caporali
La Stagione Teatrale 2024/25 del Teatro Caporali di Panicale, organizzata dal Teatro Stabile dell'Umbria in collaborazione con l'amministrazione comunale, prende il via domenica 1 dicembre alle 18 con "Sinatra. The man and his musi"c di e con Gianluca Guidi e con Stefano Sabatini al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Marco Rovinelli alla batteria. Un racconto in prosa e musica con aneddoti sulla vita di Sinatra, dai rapporti con la famiglia Kennedy alle tormentate relazioni amorose. Una celebrazione a un Mito dovuta e per chi ha conosciuto l’epoca e quel mondo e per le più giovani generazioni che ancora non hanno avuto modo di incontrarlo.
La Stagione prosegue sabato 4 gennaio alle 21 con Debora Caprioglio nei panni di Artemisia Gentileschi in un emozionante, intenso assolo: "Non fui gentile, fui Gentileschi" di R. D’Alessandro, F. Valdi, per la regia di Roberto D'Alessandro. Il trauma e il processo che ne è derivato, raccontati nello spettacolo, segnano profondamente la vita artistica di Artemisia e tutto quello che ne consegue, tutto quello che lei ha compiuto per affrancarsi e affermarsi in un mondo dominato ferocemente da uomini, la rendono una figura di riferimento per la lotta dei diritti delle donne.
Domenica 2 febbraio alle 18 è la volta dello spettacolo Pluto da Aristofane ad opera della Compagnia "I Sacchi di Sabbia" – capace di far incontrare tradizione popolare e ricerca culturale spingendosi di volta in volta nell’esplorazione creativa di terreni diversi, dalla letteratura al cinema, dal fumetto all’opera – che ripropone il Pluto nella sua interezza, in una versione persino filologica (quattro attori interpreteranno tutti i personaggi, proprio come nell’Atene di Aristofane).
Martedì 4 marzo alle 21 torna a Panicale Paolo Nani con la sua più recente creazione "Piccoli miracoli", in cui sperimenta un linguaggio scenico originale, dove si fondono teatro e arte visiva, tra umorismo giocoso e poesia. Il protagonista è un personaggio solitario, un disegnatore, che sembra essersi chiuso per sempre all'interno del suo piccolo mondo, tuttavia egli non può isolarsi completamente dalla realtà circostante, poiché i rumori che provengono dall'esterno e dalla casa accanto disturbano la sua concentrazione e influenzano il contenuto dei suoi disegni. L’interazione continua tra la concreta fisicità dell’attore che agisce dal vivo sul palcoscenico e l'universo disegnato permette al protagonista di raccontare la storia della sua vita.
Sabato 22 marzo alle 21 Controcanto Collettivo in scena con "Seconda Classe", un nuovo lavoro, prodotto dal TSU, dedicato al tema della ricchezza, del lusso e della sua esclusività. Spiegano gli autori: “La prima classe esiste in funzione della seconda e senza la seconda non avrebbe un parametro per la propria ricchezza, perché il vero contenuto della ricchezza sembra essere prima di tutto la certezza – e l’inspiegabile sollievo che ne deriva – che altri abbiano meno”.
L'ultimo spettacolo in cartellone, mercoledì 2 aprile alle 21, è all'insegna della danza con Balletto Civile che mette in scena sul palco del Teatro Caporali "Davidson", una messinscena danzata, una vertigine tra opera letteraria e teatro fisico, che si ispira alla sceneggiatura Il Padre Selvaggio scritta da Pier Paolo Pasolini nel 1962 e pubblicata postuma nell’anno della sua morte. La libertà di pensiero dell’opera spaventò i produttori e il film non fu mai realizzato.
Questo il commento dell’assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Panicale, Paola Pausilli: “Da tre decenni, dopo il grande restauro degli anni ’90, il nostro storico Teatro Cesare Caporali apre le sue porte per accogliere tanti pubblici diversi e spettacoli di alta qualità: prosa, danza, concerti, produzioni della Scuola di Teatro, opere liriche, convegni, che sottolineano un luogo culturale vitale e importantissimo. La Stagione TSU di quest’anno è quindi significativa per varie ragioni.
In primis per la bellezza e la varietà delle proposte, che includono spettacoli godibili anche da un pubblico internazionale (l'apertura del 1° dicembre con Guidi, il ritorno di Paolo Nani e naturalmente la danza); poi per le tematiche affrontate di carattere sociale, economico, etico che permettono riflessioni sul mondo contemporaneo attraverso il linguaggio teatrale.
Siamo felici di ospitare Gianluca Guidi e il suo gruppo Jazz, ritrovare nuovamente il geniale Paolo Nani, di poter parlare della pittura magistrale di Artemisia Gentileschi con Debora Caprioglio, di trovare un classico della letteratura come Pluto di Aristofane rivisitato dai talentuosi Sacchi di Sabbia, di indagare il tema socio-economico delle prime e secondi classi con la nuova produzione del TSU e di portare in scena le parole postume di Pasolini attraverso la danza. Quindi, incontriamoci al Caporali!”.
Per ulteriori informazioni:
www.teatrostabile.umbria.it