cultura

"Dioggene" contro la violenza, da Orvieto Stefano Fresi ai giovani: "Dateci una mano a mettere a posto le cose"

domenica 27 ottobre 2024
di Livia Di Schino

Un ritrovamento. Un fiorino, un ducato senese e un coltello dentro un antico casolare toscano. E, come spesso accade, la fantasia corre e crea storie che non potremo mai sapere da chi siano state vissute e come siano andate veramente. Se poi l’immaginazione che si fa strada, seguita dalla penna, è quella di Giacomo Battiato e l’interpretazione di quelle parole trova Stefano Fresi, il risultato non può che essere l’affettuoso rincorrersi di applausi che sabato 26 ottobre, sembrava non voler finire per il debutto stagionale nazionale dello spettacolo "Dioggene", ad apertura di "Protagonisti", la nuova Stagione del Teatro Mancinelli di Orvieto firmata da Pino Strabioli.

A "La Terrazza. Incontri a San Casciano dei Bagni", il 20 agosto 2022 avevamo conosciuto per la prima volta i piedi scalzi di Oddi e il suo dramma. Poi cosa è successo?
A San Casciano dei Bagni solo la parte di Oddi, la parte in volgare. Poi però c’è venuta l’idea di fare questo spettacolo, più lungo: la trasformazione di questo attore che fa in gioventù uno spettacolo ma poi diventa un po’ un trombone, non meraviglioso, e se ne rende conto e fugge. Va a vivere nell’immondizia per recuperare un po’ di dignità.

Tre atti, tre linguaggi per trattare il tema dell’amore e…
La difesa dell’essere umano nel vero senso della parola, l’abiezione verso la guerra, la violenza e il femminicidio. In tutti e tre gli atti il richiamo al padre violento e alla guerra (nel terzo si tratta di attualità). L’amore attraversa tutti e tre gli atti, come richiesta. Come richiesta di attenzione.

Oltre l'attore. Cos'è l'amore per Stefano Fresi?
L'amore è quello che ci fa stare qua. È la chiave di tutto. Quello che ci fa nascere, scegliere uno con gli altri di essere amici, di volerci bene, di fare l’amore, di creare una famiglia e di fare figli. La leva che muove il mondo.

In scena richiami l’attenzione sui giovani. A loro cosa vuoi dire?
Prima di tutto scusa. Se si trovano in una situazione del genere credo che parte della responsabilità sia nostra e non di loro. E poi datevi da fare perché una mano ce la dovete dare per rimette a posto le cose.

Progetti futuri?
Portare in scena questo spettacolo più o meno fino a Natale. Seconda stagione di "Kostas" e una nuova stagione del "BarLume" e poi probabilmente un altro spettacolo con Giacomo (Battiato, ndr) con il quale ormai ci siamo trovati bene a lavorare insieme. Sorprese ad autunno del prossimo anno.